
Le indagini e gli approfondimenti scientifici chiariranno se la morte di Camilla si poteva evitare e se vi siano delle responsabilità ascrivibili a qualcuno. Sarebbe però il caso di evitare di fronte ad una tragedia che ha colpito una ragazza così giovane il solito scaricabarile volto a cercare il capro espiatorio esprimendo il tipico commento del giorno dopo, magari contraddicendosi rispetto a quello che si è detto il giorno prima. Non è colpa mia, è colpa tua, oppure è colpa sua… A mio avviso, sul punto, sono vere due cose: 1) tutti i vaccini hanno delle controindicazioni e questo è risaputo. La perfezione non esiste e purtroppo le cose si scoprono giorno dopo giorno. Certo, la compilazione della scheda anamnestica di chi si sottopone al vaccino deve essere sempre accurata e non ci si deve far prendere dal fretta di battere soltanto il record giornaliero di vaccinati. 2) Va fatta un’attenta valutazione in termini di costi/benefici in merito alla somministrazione del vaccino ai più giovani. Su questo va concentrato il focus degli studiosi. Ogni vaccino nasconde delle insidie ed è da evitare che in certe situazioni (per esempio i più giovani per i quali il Covid è assai meno pericoloso), ribadisco in certe situazioni (tanto per essere chiaro non sono un no vax) ci si esponga a rischi non strettamente necessari.
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota