ARONA – 15-06-2021 -- Neppure il tempo di varare un’ordinanza anti movida (assunta venerdì pomeriggio dal sindaco) che il nuovo episodio di violenza (un ferito dopo una lite avvenuta sul lungolago), ripropone il problema della sicurezza che il coprifuoco del Covid aveva sopito. Il sindaco Federico Monti sottolinea : “Ho già parlato oggi con il Prefetto ed il Questore per chiedere più controlli in vista della estensione degli orari di apertura (che dal 21 giugno torneranno alle 2). Ora sono iniziati anche i pattugliamenti serali dei vigili ed in campo ci sono anche vigilantes privati pagati dal Comune. Abbiamo un centinaio di locali, la gente è seduta ai tavoli in modo ordinato, ci sono tante famiglia. Poi ci sono tre o quattro locali che attirano una determinata clientela di giovani e giovanissimi, quasi tutti di fuori Arona. Giungono dalla Lombardia e dai paesi vicini. I problemi si verificano sempre davanti a quei locali".
L’assessore Tullio Mastrangelo: “Il fatto è avvenuto verso l’una, quando in giro c’erano ancora tanti giovani. Abbiamo assunto tre vigili, ma si tratta sempre di un problema di ordine pubblico che spetta ai carabinieri".
Dall’opposizione Roberto Buttà, capogruppo di “Arona Domani” protesta:” Avevamo presentato un ordine del giorno sui problemi incipienti della Movida, ma il segretario comunale, con argomentazioni capziose, non l’ha ammesso”. Anche Carlo Intelisano, candidato non eletto del gruppo” Lago della Bilancia”, osserva:” Avevamo proposto di organizzare turni anche con i vigili esterni, ma per la giunta è meglio spendere 20.000 euro per degli inutili vigilantes privati senza alcun potere. La nuova ordinanza poi è nulla. Da una parte si dice che vale solo nel weekend, poi invece si parla di tutta la settimana”. (M.R)