DOMODOSSOLA_ 18-06-2021-- Nel dl semplificazioni c’è stato un taglio ai fondi previsti per le aree interne e di montagna.Sulla questione interviene l’onorevole ossolanop Enrico Borghi (Pd): “E' molto grave quanto avvenuto nel decreto semplificazioni, laddove all'articolo 59 del testo -di cui vogliamo sapere la paternità - si sono presi i 4,6 miliardi di stanziamenti della perequazione infrastrutturale effettuati nella legge di bilancio 2021 (dal governo precedente) e vengono spalmati su una serie di interventi infrastrutturali generici togliendo ogni riferimento ai criteri di montuosità, di inserimento nelle aree interne e del Sud.
Una bella operazione di Robin Hood al contrario, insomma: si prendono i soldi che erano stati stanziati per chi ha più bisogno, e si distribuiscono a chi ha già. Un classico esempio di antiperequazione!". Lo dichiara in una nota Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Partito democratico. "Quei fondi - prosegue - sono stati allocati 6 mesi fa dopo un accordo fatto in Conferenza delle Regioni, con l'obiettivo di dare attuazione all'autonomia differenziata e soprattutto di sostenere i territori più fragili e più bisognosi di infrastrutture. Ora con un colpo di spugna si vuole azzerare tutto questo.
La Lega non ha nulla da dire? I ministri delle regioni e della coesione territoriale erano stati informati di questo autentico scippo? Quello che è certo è il fatto che il Pd non resterà con le mani in mano, e in Parlamento daremo battaglia per cancellare questa vergogna e per far emergere chi ha voluto -alla totale insaputa di una importante forza di governo come la nostra- mettere in azione una misura simile che non solo contraddice gli impegni già assunti, ma che soprattutto va nella direzione opposta al lavoro sin qui fatto con il Pnrr e all'impulso che il presidente Draghi ha voluto dare al lavoro sul Recovery plan".
"Questo articolo 59 va semplicemente soppresso, e i fondi per la perequazione infrastrutturale ridati ai loro beneficiari reali: i territori montani, le aree interne e il Sud. Le manine che hanno confezionato questa norma incredibile farebbero bene a scrivere i decreti attuativi di spesa di questi 4,6 miliardi, anziché concepire lo scippo istituzionale", conclude.