VERBANIA - 24-06-2021 - Sarebbero una trentina, secondo Federconsumatori del VCO, le vittime della nuova "truffa del catalogo", segnalata nei giorni scorsi ai danni di una donna di Mergozzo la quale il 5 maggio aveva firmato un contratto per l'acquisto di beni di consumo vincolandosi ad una spesa di 3.000 euro per 4 anni. Successivamente (a giugno) era stato compilato il buono d’ordine per l’acquisto di 2 materassi e due reti del valore complessivo di 2.500 euro e la società aveva rifiutato il recesso. Solo dopo la diffida di Federconsumatori, la società ha provveduto a rescindere contratto e ordine. Oggi dalla sede verbanese del movimento di tutela dei consumatori, fanno sapere che dopo la diffusione della notizia stanno arrivando altre segnalazioni.
"L'incrocio dei dati che ci vengono forniti da alcuni cittadini della zona di Mergozzo e di Omegna fanno presumere che le vittime siano almeno una trentina in tutto il VCO - affermano da Federconsumatori -. I moduli di acquisto che fanno sottoscrivere i venditori porta a porta sono infatti muniti di un numero progressivo. La prima segnalazione proveniente da Mergozzo ha numero progressivo 4703 mentre la segnalazione proveniente in data odierna da Omegna ha numero progressivo 4735. Non si esclude ovviamente che le vittime siano in numero maggiore. Tutti i moduli prevedono un impegno di spesa di € 2.950,00 per un periodo di 4 anni".