VERBANIA – 28.01.2016 – L’antenna delle polemiche
è in regola. Ha fatto molto discutere, nei mesi scorsi, l’installazione di un ripetitore per la telefonia mobile nella zona di Santo Stefano a Pallanza, nel cuore del quartiere Villa. Alla notizia che la Wind l’avrebbe piazzato sul tetto di un immobile privato, si sono levate le proteste dei residenti che hanno avviato una raccolta firme, indetto una conferenza stampa e chiamato in causa l’Amministrazione. Il sindaco Silvia Marchionini, interrogata anche dal gruppo del Fronte Nazionale, ha più volte ribadito l’impotenza del Comune nei processi autorizzativi per via delle leggi che equiparano la rete della telefonia mobile a un’infrastruttura primaria come strade o ferrovie.
Un risultato però era stato ottenuto con l’avvio di un monitoraggio da parte dell’Arpa che, ricevuta la disponibilità di due famiglia residenti nel quartiere, ha avviato una campagna di raccolta dati. Oggi da Palazzo di Città sono stati forniti i primi dati ufficiali misurati nel periodo 12-19 gennaio che, confrontati con quelli misurati a ottobre (a impianto spento) hanno sì rilevato un aumento dei campi elettrici prodotti dalle microonde – più elevati di giorno, con il picco dell’utenza, più bassi la notte –, ma fornendo dati ampiamente sotto la soglia limite.”Verificheremo con il Quartiere come muoversi dopo l'arrivo di questi dati – scrive l’Amministrazione in una nota –. La campagna di monitoraggio comunque prosegue”.