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contratto stretta mani

VCO- 02-07-2021-- Truffa del catalogo: arrivano nuove precisazioni da Federconsumatori Vco: "Una signora della Val Vigezzo, 60 anni, ha sottoscritto un buono d’ordine per l’acquisto di un letto di una piazza e mezza del valore complessivo di 3.800,00 euro, versando anche una caparra di 900 euro, con impegno a pagare la rimanente somma a rate.

Il bene non è stato ancora consegnato, quindi è stato possibile chiedere l'annullamento del contratto ed esercitare il diritto di recesso ai sensi delle norme del Codice del Consumo. Il contratto ha numero progressivo 4573, pertanto l’incrocio con i casi precedenti (contratti numero 4703 e 4735), rileverebbe che le vittime sono circa 160. Inoltre, dalle informazioni ricevute, sembra che i venditori provenivano da Invorio ed erano diretti a Toceno. Ciò fa anche presumere che una delle zone colpite, oltre il Cusio, Mergozzo e la Val Vigezzo, sia l’alto novarese. La Società venditrice ha sede nel Veneto.

La dinamica è sempre la stessa: Società (generalmente una S.R.L.) che ha sede nelle zone di Milano-Bergamo-Brescia-Padova-Venezia-Treviso che offre, con “venditori porta a porta”, la possibilità di acquistare un ventaglio di beni (es. arredo, poltrone, sedie, letti, materassi, abbigliamento) a prezzi teoricamente scontati, facendo sottoscrivere un contratto, ove però spesso non viene mostrato nessun catalogo o listino prezzi, impedendo quindi al consumatore di avere l’esatta percezione dell’entità del presunto sconto o dell'affare.