1

pacian console
VERBANIA – 30.01.2016 – Il Carnevale gioca d’anticipo.

Domani, nel rione Sassonia, l’omonimo comitato aprirà i festeggiamenti carnascialeschi con la classica “gran paciada” e la distribuzione – con consumazione sotto il tendone di piazza Fratelli Bandiera o da asporto – di trippa, salamini e lenticchie al prezzo popolare di 6 euro. Con l’occasione l’Amministrazione comunale presenterà alla cittadinanza e al rione il progetto di riqualificazione della piazza. La stessa cucina “da campo” sarà utilizzata da “I pacian da Intra” per l’ultimo appuntamento, sabato 13 febbraio, con la distribuzione del classico merluzz, patati e scigull da portare via.  

In mezzo, il clou del programma cittadino sono la Giubiascia e la sfilata dei carri. Il Giovedì grasso è il giorno del passaggio di consegne tra il sindaco e il console Pacian XXI. Claudio Loraschi, ancora una volta nei panni del console e assistito dall’inossidabile segretario Pino s’esibirà nell’auditorium del Centro d’incontro Sant’Anna nel suo discorso dialettal-satirico (trascritto nel giornalino Ul Gratàcù) che mette simpaticamente alla berlina gli amministratori cittadini e che precede lo spettacolo in dialetto (in replica martedì 9) della “Cumpagnia da Intra”, quest’anno impegnata in “La ca’ dul ransciun”, ovvero del tirchio.

I Pacian propongono ancora nuovamente il ballo dei bambini martedì 9 dalle 14,30 a Villa Giulia e, novità, un ballo in maschera vero e proprio sempre a Villa Giulia ma il sabato sera. La sfilata, nella domenica di Carnevale, sarà al mattino a Fondotoce e il pomeriggio a Intra, dalle 14 con arrivo in piazza Mercato, con la presenza – per la prima volta – della banda cittadina a aprire il corteo e con l’anteprima del mattino dedicata al circolo San Vittore e alla sua maschera, il 70° Re Ciod, che sfilerà per la frazione dalle 11.

Ma c’è anche un’altra novità gradita, il ritorno di re Rabadan, la maschera legata indissolubilmente alla figura di Jarto Fratton, giornalista, conoscitore di Verbania e della sua storia e impareggiabile attore dialettale. Dalla metà degli anni ’90 il re Rabadan non c’è più. A riproporlo è il ricostituito Comitato Cima d’Intra che – spiegano Cosimo Clemente e Gianluigi Pavesi, tra i promotori anche della riproposizione dell’evento gastronomico del Martedì grasso, con la distribuzione gratuita a mezzogiorno di trippa e salamini e, dalle 14,30, di cioccolata, chiacchiere con spettacolo di magia per i più piccoli.

Il Carnevale a Suna è domenica 7 con la prima corsa podistica la “Sgamelàa dul carnual” (dalle 9), il discorso del “Re Rabaj e della Regina Rabajna” e a mezzogiorno polenta, salamini e… pucia.