COSSOGNO – 03.02.2016 – Le ricerche sono state sospese
ma riprenderanno domani. È grande lo spiegamento di mezzi per ritrovare, nei boschi della Val Grande, Paolo Rindi, il ventenne varesino che era partito per un’escursione di più giorni nei boschi del parco nazionale ma che pare sparito nel nulla. Soccorso alpino, Sagf della Guardia di finanza e vigili del fuoco – anche con l’aiuto di elicotteri – hanno iniziato a battere gli alpeggi e i rifugi della parte meridionale della valle, ma non l’hanno visto. L’ultima sua traccia è scritta nel registro del bivacco all’alpe Pian di Boit. La data è quella del 31 gennaio, domenica. Paolo si registra insieme a Alessandro e Gregor, di 36 e 39 anni, anche loro lombardi, che viaggiano in compagnia del loro cane di razza Bovaro Bernese e che potrebbe aver incontrato lungo il sentiero. Le annotazioni sono scherzose: “grande bevuta, grande abbuffata, grande fumata” e ironizzano sulla mancanza di compagnia femminile. Da quel momento di lui, più nulla.
Paolo, che è residente a Varese, aveva concordato con la mamma di ritrovarsi martedì pomeriggio a Cicogna. Il suo trekking nel Vco era partito sei giorni prima. Ieri ha mancato l’appuntamento e la donna, allarmata, ha avvisato i soccorsi. Le ricerche sono iniziate stamattina e sono state infruttuose, anche perché frustrate dalle condizioni meteo e dalla scarsa visibilità che ha ridotto i voli. Secondo i piani comunicati alla famiglia, Paolo avrebbe dovuto congiungersi in montagna domenica con un amico, che però non ha incontrato perché ha perso la strada e è rientrato.
Le ricerche, sospese per l'oscurità, riprenderanno domattina alle 8.