DOMODOSSOLA- 04-02-2016- Dopo le dichiarazioni del noto cardiologo Andrea Audo alla Cappuccina a favore dell'apertura del reparto di Emodinamica al San Biagio arriva dal gruppo Sos ossola e dal suo presidente Bernardino Gallo la rivendicazione del lavoro svolto dal Comitato a favore dell'arrivo del reparto a Domo e del mantenimento del Dea: “Emodinamica e non solo, diciamo la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Plaudo all'iniziativa dell'associazione culturale San Francesco per l'iniziativa fatta al teatro dei padri cappuccini per inaugurare, con il cardiochirurgo Andrea Audo, le attività dell'associazione; Il dr Audo in una "prima" molto partecipata ha esaltato l'emodinamica con queste parole: “Non solo la possibilità di morire d'infarto è crollata,.. non me ne vogliano gli altri reparti ma la presenza dell' Emodinamica a Domodossola ha cambiato la storia di noi domesi”. Naturalmente sono molto soddisfatto che un prestigioso tecnico abbia esaltata questa faticosa conquista realizzata grazie a un ruolo incisivo, complesso e a vari livelli fatto da Sos Ossola che riporterò di seguito, importantissima per l'evoluzione delle patologie cardiache e un poco di enfasi non guasta, ma ammettiamolo che la vera svolta storica sono stati gli innumerevoli servizi attivati al San Biagio all'inizio degli anno 90 a partire dal Dea, rianimazione e cardiologia e tantissima altri compresi i distretti. Ovviamente l'Emodinamica è importantissima per la drastica riduzione dei tempi di accessi alla cura perchè i tempi degli interventi legati agli infarti, possibili solo con questo servizio, sono assolutamente importanti mentre il tempo trasporto a Novara 3 - 4 ore almeno è ben oltre questi limiti con conseguenze molto negative fino alla morte. Ma anche per questo servizio è doveroso riconoscere il lavoro fatto da SosOssola per avere l'emodinamica a Domodossola che riporto in sintesi: 1. In data 7 febbraio 2.011 sollecitazione a comitati vari, amministratori e agli ossolani della necessità di avere Emodinamica nell'Asl Vco, ma a Domodossola. 2. In data 3 luglio 2.011 richiesta formale dell'emodinamica al San Biagio insieme ad altri servizi importanti. 3. Relazione tecnica 11 settembre 2011 sollecitata a un cardiologo "discepolo" di Tirella e fatta consegnare all'al commissario pro tempore, lo stimatissimo ed amico dr. Corrado Cattrini. Tale relazione fu presentata a una riunione della rappresentanza dei sindaci Asl Vco e all' assessore Monferino, che ne restò convinto. Dichiarò alla stampa tale convinta decisione e "addolcì la pillola" con la provvisorietà dell'assegnazione dopo le proteste dei politici verbanici, con la scusa dei lavori in corso al Castelli. 4. Iniziativa aperta al pubblico del 13 ottobre 2011 per la val Vigezzo a Toceno, con un documento (ALL 2) presentato da Sos Ossola e approvato dai sindaci, e con la presenza del cardiologo della cardiologia di Domo, dr. Tessitori e del commissario dell'Asl Vco, dr Corrado Cattrini. Come Sos Ossola, vi erano presenze autorevoli tra le quali quella Doris Tartari che ne era stata l'organizzatrice e l'animatrice. 5. Sei giorni dopo, il 19 ottobre 2.011 a Domodossola, analogo, ma molto più ampio e articolato odg presentato da Sos Ossola e approvato integralmente da tutti i rappresentanti dei 38 comuni nell'assemblea della Comunità montana. Naturalmente i suddetti documenti e delibera furono inviati al presidente e all'assessore alla sanità del Piemonte oltre che ai consiglieri regionali. Tralasciamo la castroneria che ha complicato il tutto del sindaco Cattrini di scambiare eventuale emodinamica con la chiusura del punto nascite non comprendendo che si pregiudicava il Dea e con questo l'Emodinamica e tutto il San Biagio. Stendiamo anche un velo pietoso sui tanti che si scaldarono solo sul punto nascite per poi sparire o peggio. 6. Sorvoliamo sulle altre innumerevoli iniziative di Sos Ossola tra le quali il coinvolgimento dal basso, informare della funzione di emodinamica con parole semplici la popolazione per confermare, battersi contro coloro che la volevano mettere in discussione Doveroso riconoscere che il dr. Giacoletto si attivò molto per le complicate pratiche burocratiche per trasferire da Chivasso a Domodossola l'attrezzatura e ricomprare accessori che erano stati tolti. Naturalmente la battaglia per conquistare l'emodinamica al San Biagio, è stata fatta sempre nel contesto più generale della salvaguardia dei servizi del San Biagio, a partire dal Dea con relativi servizi di supporto e dei servizi socio sanitari proiettati sul territorio d'Ossola. Aggiungiamo, per farci comprendere meglio, che la nostra visione è stata sempre quella d'inserire la battaglia a favore del San Biagio e dei servizi socio sanitari, nel contesto più ampia di un progetto complessivo per la difesa e il rilancio dell'Ossola. Vi dicono niente gli stati generali proposti da vescovo mons. Brambilla e dimenticati da tutti? Infine non possiamo non ricordare il primario di cardiologia e mio carissimo amico Giovanni Tirella, che con la sua lucida, aperta mente per taluni aspetti anche visionaria, s'impegnò per farci comprendere l'importanza dell'emodinamica e fece predisporre dei locali nel nuovo reparto di cardiologia che è a lui intitolato. Io l'avevo compresa già a quei tempi e attivai una convenzione col cardiochirurgo dott. Medici ossolano, per gli interventi più impegnativi che furono eseguiti con estrema perizia ed efficacia!”.