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ponte plusc

VERBANIA - 16-08-2021 - Rimasto chiuso per un anno a casa delle verifiche di stabilità, nei giorni scorsi ha riaperto al passaggio pedonale il vecchio ponte in ferro del Plusc, un residuo del passato industriale datato 1905 che oggi è pura archeologia: "Le verifiche, a cura dell'ingegner Aicardi sono in corso - specifica l'amministrazione comunale - è stato completato il lavoro di diagnosi e son terminate le analisi che indicano la possibilità di un suo mantenimento, con la necessita di opere di manutenzione". La buona notizia è che dunque il ponte potrà essere mantenuto, tanto più che la sua sorte nel corso dei decenni è stata in bilico. Con l'entrata in funzione del nuovo ponte, metà degli anni '80 il vecchio manufatto realizzato dalle officine Savigliano era condannato alla demolizione, fu salvato solo grazie agli alti costi che la demolizione avrebbe comportato. Nei decenni successivi è rimasto muto e quasi inutilizzato testimone dello correre del tempo.
Oggi il ponte è destinato a diventare il simbolo di un progetto green che il Comune di Verbania sta mettendo a punto con Mani tese e ArsUni Vco e finanziato in parte dai bandi "Embelmatici provinciali 2019" della Fondazione Cariplo. Si tratta della realizzazione di un "corridoio ecologico" con il recupero e la riqualificazione dell’area urbana cosiddetta “della Francesa” (in viale Azari); la creazione di un Polo del Riuso, di un collegamento pedonale all’ambiente fluviale del Torrente San Bernardino e la valorizzazione di quest’ultimo come risorsa naturale fruibile dalla collettività.