LOCARNO – 04.02.2016 – Suscita amari sorrisi
e incredulità sui social network l’articolo pubblicato questa mattina sul sito d’informazione elvetico Ticino news. La notizia di cronaca è la presenza, per tutta la giornata di ieri, del canadair impegnato a spegnere il vasto e preoccupante rogo della Valle Vigezzo. Il velivolo è sceso più volte sul golfo antistante Locarno, nella parte settentrionale del Lago Maggiore, nel territorio del Canton Ticino, imbarcando migliaia di litri d’acqua per contenere le fiamme in valle. Fin qui nulla da eccepire, se non che molti cittadini elvetici si sarebbero allarmati per il presunto “furto di acqua” che avrebbero perpetrato gli italiani e la notizia sono diventate le rassicurazioni fornite dalle autorità locali sul fatto che per la convenzione internazionale sulla gestione del Lago Maggiore ciò è permesso. A parte l’ovvietà sull’impossibilità di determinare il possesso di un liquido – per giunta in movimento – in un bacino aperto di svariate decine di kmq di superficie, anche se di poco conto, questa è la prova che, una volta di più, i rapporti di vicinato e convivenza tra Canton Ticino e Italia (soprattutto italiani) sono tutt’altro che buoni.