CRODO - 19-08-2021 - Le forti precipitazioni del 13 luglio scorso hanno portato in alta Ossola il loro carico di danni, a Crodo, ad esempio, dove il Toce è esondato provocando l'allagamento della centrale idroelettrica di Verampio, centrale che riveste un'importanza di rilievo internazionale. In 18 mesi sono state ben 3 le esondazioni del fiume in quella zona. Lo rimarca il sindaco di Crodo, Ermanno Savoia, in una lettera indirizzata ai vertici di Regione, Provincia e Prefettura del VCO. Riconoscendo che la soluzione del problema sta essenzialmente nelle opere di difesa spondale, evidentemente al di fuori della portata di un piccolo comune qual è Crodo, grandi benefici potrebbero derivare dalla pulizia degli alvei. Per motivi tecnici, spiega Savoia, il Comune non può farsene carico, da qui la richiesta alla Regione di provvedervi con urgenza, per evitare il ripetersi delle criticità alle prossime piogge.
La lettera:
In relazione all’evento calamitoso caratterizzato da forti piogge, che ha colpito il territorio del Comune di Crodo nella giornata del 13 luglio 2021, appare indispensabile porre all’attenzione degli enti in indirizzo le criticità, che purtroppo con cadenza sempre più frequente, interessano il territorio Comunale di Crodo, le numerose esondazioni del Fiume Toce in loc. Verampio, che nel corso degli ultimi 18 mesi si sono verificate per ben tre volte, causano l’isolamento di alcuni nuclei abitativi, inoltre sono ingenti i danni causati alle attività agricole presenti nella zona, le quali si ritrovano a seguito di ogni evento a non poter fruire dei propri fondi a causa del deposito di materiale litoide ed alla progressiva riduzione dei terreni stessi a causa dell’azione erosiva delle acque; si segnala inoltre che nella zona sono presenti impianti di produzione dell’energia elettrica che rivestono interesse, non solo locale, ma anche a livello internazionale.
Per quanto attiene la descrizione degli eventi e le considerazioni tecniche relative ai danni subiti ed agli interventi già posti in essere o in fase di programmazione, si rimanda alla relazione redatta dal Responsabile del Servizio Tecnico Comunale di cui al prot. n° 4934 del 06.08 u.s..
Con la presente si intende porre particolare attenzione alle opere che paiono indispensabili ed urgenti al fine di evitare il ripetersi di eventi come quelli del mese di luglio, nonché nei mesi di aprile ed ottobre 2020.
Nei giorni immediatamente successivi all’evento sono stati effettuati sopralluoghi nelle zone particolarmente interessate, sia alla presenza del Consigliere Regionale Preioni Alberto e successivamente con l’Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Personale e organizzazione, Gabusi Marco; da tali incontri si è constatata la palese necessità di rimuovere l’abbondante materiale che si è depositato nell’alveo fluviale ed a margine dello stesso; pur non entrando in considerazioni estremamente tecniche, le quali verranno affrontate dai tecnici professionisti all’uopo incaricati, l’intento di quest’amministrazione è quello di procedere con interventi mirati ed urgenti di asportazione di detto materiale, consapevoli del fatto che la soluzione risolutiva è quella della realizzazione di difese spondali, ma al fine di mitigare, per quanto possibile, il rischio di nuove esondazioni. Tale scelta è stata pienamente condivisa sia dal Consigliere Preioni, sia dall’Assessore Gabusi, il quale ha prontamente invitato i propri settori tecnici per la predisposizione di bando per l’asportazione di materiale litoide in alveo.
In relazione a quanto sopra evidenziato, in successivi contatti telefonici i tecnici preposti hanno purtroppo manifestato l’impossibilità di procedere con interventi di disalveo per motivazioni tecniche per le quali lo scrivente non entra nel merito.
Il ruolo rivestito dalle amministrazioni locali è principalmente quello di salvaguardare la pubblica incolumità e di fornire risposte chiare alla cittadinanza ponendo in essere interventi concreti e risolutivi, in virtù di ciò si chiedono delucidazioni in merito ai possibili interventi condivisi tecnicamente dai Vostri settori, da attuare in tempi rapidi e che possano dare garanzia di presenza sul territorio e pronto riscontro alle possibili nuove criticità dell’asta fluviale di cui sopra.
Per quanto possibile, in considerazione dei bilanci dell’ente, la problematica è sotto stretta osservazione, stiamo provvedendo ad interventi di somma urgenza, oltre a redigere studi idraulici volti all’esecuzione di interventi definitivi, ribadendo comunque la necessità di interventi immediati.
Sempre a disposizione, nel più ampio spirito collaborativo, ad eventuali incontri o chiarimenti in merito a quanto sopra evidenziato, e certi di un Vostro fattivo interessamento, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
Il Sindaco
Savoia Ermanno