VOGOGNA - 31-08-2021 - Si è chiusa domenica l'Estate d'Arte a Vogogna, che ha visto la presenza di "Friends and Chris" mostra di numerosi artisti provenienti da diversi paesi europei, diffusa nel cuore del borgo. Opere di land-art, fotografia, pittura, stampa, scultura, installazioni hanno invaso gli spazi pubblici e privati aperti al pubblico. L'idea é nata dal professor Christiaan Veldman, artista olandese che per vent'anni ha vissuto a Palazzo Arcangeli a Vogogna dove ha vissuto anche l'artista Laura Grillo. Col patrocinio del Comune di Vogogna, dell'Ente Parco Nazionale Val Grande e dell'associazione ACOI (Associazione Culturale Ossola Inferiore) è stato messo a disposizione anche il Castello Visconteo che ha ospitato un simposio dal titolo "Quasi vero: quando l'opera d'arte scompare, come ricostruire l'originale" che ha visto tra gli altri la partecipazione di Pau Groenendijk curatrice per la Fondazione Anne Frank di Basilea: suo il lavoro di riproduzione di una copia identica dei diari di Anne Frank, lavoro unico nel mondo.
"È stata una mostra fortemente voluta dal comune di Vogogna anche perché ricordiamo che Vogogna è uno dei borghi più belli d'Italia, bandiera arancione. Naturalmente garantiamo anche per il futuro tutto il nostro appoggio" ha detto Claudio Zella Geddo, capogruppo di maggioranza del comune di Vogogna.
"Gli eventi sono stati organizzati per il periodo di un mese e mezzo. L'idea è stata quella di fare una mostra diffusa nel centro storico, di aprire finalmente tutte queste case che normalmente vediamo sprangate e far entrare il pubblico nei palazzi più belli che abbiamo nel centro storico e in alcune case di cui abbiamo avuto la disponibilità, con l'esposizione di dieci artisti europei in modo che ci fosse sia il piacere di vedere le esposizioni, sia il piacere di entrare nelle case e nei cortili. L'altro evento che ci ha impegnato a lungo è stato il simposio "ha raccontato Laura Grillo. Le fa eco Christian: "La mostra è nata perché quando tu lavori nel tuo studio si riduce lo spazio del tempo e così ho pensato: devono avere un destino le cose che fai" .
Gli altri artisti sono stati scelti da Veldman tra quelli che nella sua vita lavorativa ha ammirato particolarmente per la loro sincera espressione creativa. Peter Bol ( pittore- Olanda), Giacomo da Cardone (pittore del Cinquecento- Italia), Laura Grillo (installazioni nello spazio - Italia), Claudia Van der Linde (pittrice - Indonesia, Olanda), Gianni Pizzigoni (pittore -Italia), Antonio Rosa ( pittore - Italia), Vanni Spazzoli ( pittore - Italia), Roberto Toja ( fotografo - Italia) Linda Verkaaik (Land Art, scultrice - Olanda), Gerard van Zon ( pittore - Olanda) oltre naturalmente al pittore e designer Christiaan Veldman, questo l'elenco degli artisti coinvolti. Anche l'associazione "Il Brunitoio" di Ghiffa ha partecipato all'evento con un laboratorio di tipografia e calcografia per bambini e ragazzi. Tra gli artisti presenti negli incantevoli e storici spazi del borgo, a Palazzo Pretorio mi ha accolta anche il pittore Antonio Rosa. Parigino d'adozione, mi ha spiegato che questo spazio gli ricordava il suo atelier in Francia, con le putrelle e le travi antiche. Tra le opere esposte alcuni quadri dell'atelier, realizzati anni fa, quando egli era molto legato alla pittura veneziana nella ricerca delle tensioni e nel rapporto tra il bianco e il nero alle quali si aggiungono altre opere più istintive, recenti come quelle esposte anche all'esposizione universale a Rho, che rappresentano il suo spazio, il posto dove abita adesso nella Ville Lumière.
Ad evento concluso, Veldman pensa già ad un nuovo progetto da mettere in cantiere: "Sul convegno fatto il 24 luglio al Castello di Vogogna noi abbiamo l'idea di realizzare una mostra e poi di stampare in due lingue gli atti del convegno per approfondire gli argomenti. La mostra si terrà il prossimo anno probabilmente al castello di Vogogna e sarà dedicata alle scuole di vari livelli perché la divulgazione è fondamentale per un futuro" .
Sempre ieri a Vogogna, si è conclusa anche la mostra “Difendersi dall’Alto” organizzata dall'Associazione Musei d'Ossola come parte del progetto Interreg Italia - Svizzera " Di-segnare il territorio" il cui tema si sviluppava intorno a storie di torri, castelli, fortificazioni, dal medioevo all'età moderna.
Elisa Pozzoli