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DOMODOSSOLA- 31-08-2021-- "Ora ci aiutino i medici ed i ginecologi per mantere i 300 parti all'anno", così il capogruppo della Lega in Regione Alberto Preioni, durante la presentazione della lista alle amministrative di Domodossola ieri pomeriggio, ha commentato la riapertura del Punto Nascite del san Biagio dopo la chiusura, la seconda, per l'emergenza covid della scorsa primavera.

 

La Regione ha reclutato i medici gettonisti dando in appalto la fornitura di personale medico in diversi reparti dell'Azienda sanitaria. Torneranno al San Biagio quindi ostetriche, infermiere e Oss per diversi mesi, poi si preparerà un bando europeo per la gestione futura. Questo permette la ripresa delle attività ordinarie del reparto, ora attivo solo per le urgenze.

 

Così commenta Alberto Preioni in un comunicato stampa:

 

"Altra promessa mantenuta: il Punto nascite dell'ospedale San Biagio di Domodossola sarà riaperto domani, mercoledì primo settembre. Soddisfazione al riguardo viene espressa in una nota dal presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte, che dà oggi conferma di quanto era già stato annunciato nelle scorse settimane. Da domani tornerà infatti ad essere operativo il Punto nascite del San Biagio, la cui attività ordinaria era stata sospesa nei mesi scorsi a causa dell’emergenza da Coronavirus.

 

Anche durante il periodo più critico, vale però sottolinearlo, le urgenze erano sempre state garantite, ma ora si torna al servizio ordinario, così come nel pre pandemia. L’amministrazione regionale a trazione Lega aveva assunto un impegno preciso con il territorio, che è stato rispettato perché la parola deve essere mantenuta.

 

Ai ginecologi si lancia però un appello: ci aiutino a far nascere in Ossola gli ossolani. Una sorta di patto col territorio che si deve e si vuole stringere per evitare, come è accaduto in passato, che si mandi a partorire altrove. Il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte ringrazia, infine, tutti coloro che si sono adoperati per il raggiungimento del risultato e tra questi l’assessore regionale alla Sanità e le direttrici generale e sanitaria dell’Asl Vco".

 

Agli ossolani quindi la scelta di partorire a Domodossola, salvo indicazioni dei medici per il rispetto dei protocolli che impongono di andare al Castelli di Verbania in alcuni casi particolari.