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soccorsi rindi
COSSOGNO – 05.02.2016 – Quarto giorno di ricerca

e speranze ridotte al lumicino. Soccorritori e forze dell’ordine sono entrati nuovamente in azione stamattina in Val Grande per cercare Paolo Rindi, il ventenne studente varesino che da sei giorni non dà più traccia di sé. Il ragazzo, studente di Filosofia a Milano con la passione per la montagna e per la musica, martedì avrebbe dovuto farsi trovare a Cicogna all’appuntamento che aveva concordato con la mamma. Gli ultimi scambi di sms con la famiglia risalgono a domenica, prima che il cellulare si scaricasse. Sempre domenica era partito dal rifugio al Pian di Boit, dove aveva pernottato insieme a altri due escursionisti conosciuti sul posto. Da allora nessun contatto. Soccorso alpino, Sagf della Guardia di fianza, vigili del fuoco e Forestale l’hanno cercato nella parte bassa della Val Grande per due giorni, allestendo il campo base a Unchio e perlustrando i bivacchi e gli alpeggi della zona di Cossogno. Ieri hanno spostato il campo base più in alto, a Cicogna, seguendo anche i pochi indizi forniti dai due escursionisti incontrati a Pian di Boit e di un testimone che ha raccontato d’aver visto un ragazzo giovane somigliante a Paolo lunedì sul sentiero di Pogallo.

Oggi è arrivato da Cuneo un cane “molecolare”, specializzato nel fiutare un singolo odore. È una delle ultime speranze perché anche i sorvoli in elicottero non hanno condotto a nulla. Se il cane rilevasse tracce di Paolo potrebbe esserci una svolta nelle ricerche. Diversamente potrebbero anche essere sospese anche perché più passa il tempo e più le chance di ritrovarlo vivo si riducono, soprattutto contando che il meteo annuncia brutto tempo e nevicate.