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VERBANIA - 18-09-2021 -- L’affondo del sindaco, il passo indietro dell’assessore. S’è risolta ieri sera, con la pec spedita dal dimissionario assessore all’Urbanistica Giovanni Battista Margaroli, la diatriba politica che, in maniera latente (ma non troppo), ha impegnato la maggioranza di centrosinistra di Verbania negli ultimi mesi. In mattinata il sindaco Silvia Marchionini aveva nominato Giovanna Agosti e Fausto Cavallini consiglieri delegati, rispettivamente, a Pianificazione territoriale e Servizi cimiteriali.

È stata l’ultima mossa di un serrato confronto col Pd e con le liste civiche nato attorno ai nomi di Margaroli e dell’assessore Nicolò Scalfi (Lavori pubblici), che Marchionini vorrebbe sostituire in un rimpasto più funzionale alla sua Amministrazione.

Il discorso, spinto anche da una lettera firmata dalle componenti civiche della maggioranza che chiedevano più considerazione e un cambio di passo, è andato avanti per tutta l’estate e ha avuto epilogo in settimana, in una riunione di maggioranza che non ha sortito gli effetti sperati dal primo cittadino: cioè le dimissioni dei due assessori. Ecco così che ieri ha preso l’iniziativa, nominando due consiglieri delegati che, di fatto, commissariano politicamente gli assessori. Margaroli ne ha preso atto e, in serata, ha spedito la pec di dimissioni.

Tra lui e Marchionini i rapporti non sono stati ottimi sin dall’inizio, ma la situazione è peggiorata alla vigilia dell’ultima variante al Prg, quella che ha valutato le istanze dei privati pervenute prima dell’avvio della revisione generale del Piano regolatore, che farà scattare le clausole di salvaguardia e bloccherà a lungo ulteriori modifiche.

Le dimissioni mettono in moto l’operazione rimpasto e, mentre si ragiona sul sostituto, resta aperto il nodo Scalfi, assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni, settori della cui gestione Marchionini è scontenta e si attende risultati più incisivi.