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BAVENO - 22-09-2021 - Questa mattina, mercoledì 22 settembre, all'Academia Cremonensis di Cremona si è un svolto un convegno internazionale organizzato da ANLAI (Associazione nazionale liuteria artistica italiana) in collaborazione con l'Academia dal titolo "Baveno e Pisogne piccole realtà turistiche... capitali della liuteria”. Il mondo della liuteria si è riunita per un confronto sul passato e sul futuro nel settore dei concorsi di liuteria.

 
Il sindaco di Baveno Alessandro Monti è intervenuto per ricordare il ruolo della cittadina lacustre nella diffusione della liuteria. L'intervento di Monti: "Il Comune di Baveno ha organizzato dal 1987 al 2001 otto edizioni biennali della Mostra Concorso Nazionale di Liuteria e cinque edizioni della Mostra Concorso Internazionale di Chitarra Classica, grazie all’intuizione del prof. Gualtiero Nicolini, che ne è stato il promotore e tenace animatore ,ed alla lungimiranza delle Amministrazioni comunale che negli anni si sono succedute e che hanno sempre sostenuto l’iniziativa.
La manifestazione, con l’iniziale prestigiosa presidenza onoraria del maestro scaligero Gianandrea Gavazzeni, negli anni ha visto la presenza di centinaia di liutai, soprattutto giovani, di esperti e appassionati, rappresentando così un importante veicolo di promozione della nostra città, anche grazie alla diffusione del nome di Baveno sulle riviste di settore.
Baveno è un comune sul lago Maggiore di quasi 5.000 abitanti che ha legato la sua fama internazionale fin dall’800 all’estrazione e commercio del suo granito rosa, rappresentando per decenni la principale economia locale arrivando nei momenti più fiorenti ad occupare più di mille scalpellini. Oggi la situazione è molto cambiata ed il turismo rappresenta la voce principale della nostra economia.
Baveno nel 2019, anno pre pandemia, ha raggiunto 553.271 presenze turistiche, contendendo alla vicina Stresa il terzo posto, dopo Torino e Verbania, per presenze turistiche in Piemonte. La nostra forza sono il lago con le isole borromee, il paesaggio, la montagna con la crescente domanda escursionistica e sentieristica, il livello e la qualità dell’accoglienza.
Oggi tuttavia questo non basta: la mobilità turistica in Italia e nel mondo è enormemente aumentata e l’offerta è diventata fortemente concorrenziale.
Ritengo che proposte culturali, rassegne di elevato livello, manifestazioni dedicate possano rappresentare un valore attrattivo che qualifica ulteriormente l’offerta turistica. Sono iniziative in grado di raggiungere un pubblico interessato alla specificità e all’unicità dell’evento proposto, di rivolgersi ad un target preciso che sull’intero territorio nazionale trova solo in quella città la risposta corrispondente ai propri interessi. Qualificare la domanda con offerte di alto livello oggi nell’affollato panorama delle mete turistiche può dare una marcia in più.
Così per noi è stato ad esempio il Festival Umberto Giordano, il compositore che per due decenni ha scelto Baveno e Villa Fedora come sua residenza. Il Festival, in collaborazione con la Casa Musicale Sonzogno, per 17 edizioni ha visto la partecipazione dei più affermati ed importanti nomi della lirica, della musica e dell’arte internazionale.
E così è stato per noi la Mostra Concorso Nazionale di Liuteria. La presenza di liutai provenienti da tutta Italia, dall’Europa e da tutto il mondo, la partecipazione di giovani allievi e diplomati dalle scuole professionali (Cremona, Milano, Parma e infine Pieve di Cento), l’elevato livello internazionale delle giurie che si sono susseguite negli anni, le iniziative collaterali tra cui ricordiamo l’esibizione del giovane Sergey Krilov, l’esposizione di pregevoli strumenti storici, ha consentito a Baveno di essere veramente per molti anni capitale della liuteria, una esperienza che ancora oggi viene ricordata per la capacità del nostro piccolo paese di sapersi imporre sulla scena nazionale.
Definire Baveno capitale della liuteria, in terra cremonese può sembrare eccessivamente roboante e un po’ presuntuoso, ma mentre noi restiamo orgogliosi di aver ospitato per molti anni l’eccellenza della produzione liutaia, auguriamo alla Città di Cremona una crescente e se possibile ancor più prestigiosa affermazione nell’arte che l’ha resa e la rende famosa in tutto il mondo."