OMEGNA- 27-09-2021 -- Si è svolta sabato 25 settembre a Omegna la quarta edizione del Raduno Vespa, manifestazione benefica organizzata da Samuele Rainoldi con il prezioso supporto del Comune di Omegna, uffici turismo e cultura, e degli Gnomi del Mastrolino.
Come negli scorsi anni, anche in questo 2021 l’evento è riuscito a coniugare splendidamente spirito d’amicizia e solidarietà e unanime fra gli organizzatori è la soddisfazione per la buona riuscita nonostante una giornata di cielo grigio.
Come da programma alle ore 16 i vespisti si sono ritrovati in piazza Don Andrea Beltrami, qui don Gian Mario Lanfranchini ha impartito la benedizione e poi alle 17 ha preso il via il giro turistico che ha portato tutti in vetta al Mottarone per l’aperitivo organizzato all’hotel ristorante Eden.
“Quest'anno si è voluto organizzare l’evento nel pomeriggio e non la mattina e abbiamo voluto salire per dare un segnale di attenzione al Mottarone e alle attività presenti, oltre che per ricordare le vittime della tragedia della funivia -sottolinea Mattia Corbetta assessore al Turismo del Comune di Omegna-. Nonostante il tempo, l’evento è andato bene con diversi partecipanti provenienti anche dalla Lombardia e, nello specifico, dalle province di Milano e Varese. Sono molto soddisfatto, quello di sabato è stato un bell'evento di beneficenza che ha aiutato, ancora una volta, a far conoscere e valorizzare il nostro territorio. ”
Parte del ricavato del raduno è stato, come detto, devoluto in beneficenza: “ Ieri a Omegna c’erano circa 140 Vespa, sono molto contento di questa partecipazione e di essere riuscito a donare, proprio grazie ai tanti vespisti che hanno preso parte alla manifestazione, 650 € alla famiglia di Denise Cimino -specifica l’organizzatore Samuele Rainoldi-. La decisione di salire al Mottarone è stata presa sia per esprimere vicinanza concreta agli operatori del posto duramente colpiti a seguito della tragedia della funivia, sia per ricordare le tante persone che hanno perso la vita; proprio per loro, per onorare la loro memoria, tutti noi abbiamo osservato un minuto di silenzio…”
r.a.