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BELLINZONA - 28-09-2021 - - Sì ai matrimoni omosessuali, no alla sovrattassa sul capitale per ridistribuire la ricchezza. Non ci sono state sorprese rispetto agli exit poll nei due referendum che domenica hanno visto alle urne i cittadini svizzeri. Storica la decisione di modifica del codice civile elvetico che consente, d’ora in avanti, a persone dello stesso sesso di contrarre un matrimonio a tutti gli effetti (prima era possibile solo un’unione domestica registrata), parificato a quello uomo/donna, nonché di adottare un figlio.

La proposta è stata presentata dal governo e dal Consiglio federale.

In Svizzera il referendum è passato con una larga maggioranza di voti (64,1% di sì, 35,9% di no) in tutti i cantoni. Il risultato più basso è stato nell’Appenzello interno, dove i favorevoli sono stati il 50,52%. Il Ticino ha la seconda percentuale cantonale più bassa con il 52,92%; il Vallese s’è fermato a 55,51%.

Analogo risultato, con la prevalenza del no, per il referendum con cui i giovani socialisti hanno proposto una diversa (maggiore) tassazione dei capitali rispetto al lavoro, con l’obiettivo di redistribuire maggiormente la ricchezza tra le fasce di popolazione, diminuendo le disparità tra i ricchi che continuano ad arricchirsi e i poveri che continuano a impoverirsi. Il no ha prevalso nel 64,9% dei votanti e in tutti i cantoni. Il Ticino l’ha respinto con il 65,54%, seguendo le indicazioni del governo, schierato per la bocciatura.