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DOMODOSSOLA - 29-09-2021 - Ieri al Circolo ARCI  di  Mocogna abbiamo incontrato il candidato sindaco di Domodossola, Giuseppe La Fauci con le  due liste che lo supportano, Sinistra per Domo (che si era presentata  già alle scorse elezioni e ora lo fa con una  formazione quasi totalmente rinnovata) e Buongiorno Domodossola.   Tanti i volti della società civile e del mondo delle associazioni rappresentati in entrambe le  liste, composte da persone che finora non  si erano impegnate in politica. Tra loro anche molti  giovani. Ecco la  lista "Buongiorno Domodossola": Alba Lepiani ( capolista), Cristina Battaglia, Andrea Fernandez, Giulia Laporta Parsaei, Ilario Marta, Alfonso Messina, Federica Moi, Filippo Pirazzi, Bianca Sirocchi, Alessia Umericelli, Sonia Vella e Lavinia Vinci.

Ed ecco la  lista "Sinistra per Domo": Chiara Leone ( capolista),  Ronnie Bonomelli, Maurizio Bruno, Laura Castellarin, Luca Cirillo, Santo Cultrera, Walter Gentile, Giuseppe Marras, Alessio Pitasi, Donatella Pozzi, Italo Sabato, Rahma Shidane Hussen, Elda Sillani, Adriana Steffe, Piergiorgio Vigliani. Classe 1969, fisioterapista e tecnico di laboratorio informatico, dal 2000 residente a Domodossola,  originario di Noto ( provincia di Siracusa ) La Fauci è  militante da circa trent'anni all'interno della  sinistra. Dichiara di aver deciso  di scendere in campo  per rappresentare quella parte di sinistra che ha una visione moderata,  laica della società che vuole tutelare e proteggere gli ultimi, i meno protetti. Nonostante i miglioramenti degli ultimi dieci, quindici anni la città di Domodossola ha subìto secondo lui  un impoverimento  di energia vitale, perdendo popolazione e quindi si vuole puntare  su un sano ripopolamento della città,  prendendo  come soggetto cardine  del programma elettorale  la famiglia, ma anche il diritto al lavoro, allo studio e ai trasporti. Si punta anche  al diritto di nascere in sicurezza a Domodossola,  in ospedale  o case della  maternità. 
Giuseppe La Fauci ha dichiarato che in caso di vittoria elettorale, la prima cosa che farebbe sarebbe quella di reperire risorse per le operazioni  in programma,  come ad esempio la  la  creazione di quello che sarebbe  denominato   "Ufficio Europa" ovvero un ufficio ben strutturato e con personale competente, in grado di raccogliere  risorse e fondi anche a livello europeo o nazionale. La Fauci vorrebbe  che questo ufficio fosse composto da persone con alta competenza linguistica che nelle sue liste è ben rappresentata.
 
Elisa Pozzoli