VERBANIA – 09.02.2016 – È ormai quasi
una “telenovela”, che va avanti da anni e per anni è probabilmente destinata a durare all’interno delle aule di tribunale. Ieri per la terza volta è comparso di fronte al giudice dell’udienza preliminare Raffaele Vallone, anziano muratore in pensione che vive in un complesso residenziale di via Arcipreturale, a Ghiffa. Tra i vicini di casa ha le famiglie di Gerardo Morra e di Mario Boscardin, con le quali sono in atto da lunghissimo tempo liti e dispetti, che sono sfociati in centinaia e centinaia di denunce reciproche. A un certo punto della faida, i Morra e i Boscardin hanno messo insieme tutti questi episodi e presentato denunce per stalking che, man mano, stanno approdando in aula e andando a sentenza.
A luglio il giudice Rosa Maria Fornelli ha condannato Vallone a 7 mesi e al risarcimento di 5.000 euro a testa alle 4 parti civili. Il prossimo 24 febbraio si aprirà di fronte al giudice Luigi Montefusco il dibattimento di un nuovo processo, con le stesse accuse e le medesime parti civili.
Il 4 maggio – questa la novità di ieri, decisa dal gup – ci sarà uno stalking ter con l’aggiunta al capo di imputazione delle lesioni che l’uomo avrebbe inflitto malmenando Morra (i Boscardin sono estranei a questo procedimento) e provocandogli lesioni diagnosticate al Dea con 7 giorni di prognosi. La difesa, rappresentata dall’avvocato Carlo Ruga Riva, dopo il primo procedimento ha imboccato la via dell’infermità mentale, chiedendo sia nel processo bis, sia nell’udienza preliminare del ter che il suo assistito sia sottoposto a perizia psichiatrica.