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 curslo celebrazione moneta di dio

CURSOLO- 10-10-2021-- Dopo la parentesi dello scorso anno, quando causa lockdown non poté svolgersi la consueta cerimonia, il 77° dello scontro in cui caddero sotto il fuoco tedesco Alfredo Di Dio e Attilio Moneta nell’estrema difesa della “Repubblica dell’Ossola” è stato invece ricordato sabato 9 ottobre a Cursolo, poiché per problemi di viabilità non era possibile accedere all’Area Monumentale al Sasso di Finero.

 

La ricorrenza, inserita nell’ambito della “Giornata del Ricordo e della Riconoscenza”, viene annualmente organizzata dalla Federazione Italiana Volontari per la Libertà, Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio e dai Comuni di Valle Cannobina e di Ornavasso, con il patrocinio di diversi Enti ed il supporto organizzativo di Culture d’Insieme nel VCO.

 

La giornata si è aperta con l’omaggio alla tomba del colonnello Attilio Moneta a Malesco, poi i partecipanti si sono portati per un momento di ricordo al monumento di Finero e al vicino cimitero, dove il 23 giugno 1944 vennero fucilati 15 partigiani, cerimonia che ha visto presenti alcuni Sindaci, i Gonfaloni di Busto Arsizio decorato al Valor Militare e di Inveruno, la cui prima cittadina ha portato il saluto dei Comuni dell’alto milanese sottolineando il significato di queste manifestazioni, oltre a rappresentanze partigiane e d’arma e dei medaglieri della Federazione Italiana Volontari per la Libertà e del Raggruppamento Divisioni Patrioti “Alfredo Di Dio”, della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri.

 

Gli intervenuti si sono poi recati per la cerimonia principale a Cursolo, per la celebrazione nella chiesa parrocchiale della funzione religiosa con rito ambrosiano da parte di don Pierino Lietta, a ricordo e suffragio del partigiani e civili uccisi durante la Resistenza in Valle Cannobina e dei Caduti di tutte le guerre.

 

Davanti al monumento, dopo il saluto del Sindaco di Valle Cannobina Luigi Milani, la prolusione è stata tenuta da Pier Antonio Ragozza, storico della lotta di liberazione, che ha richiamato il valore della libertà specie per i giovani, citando anche alcuni brani di volantini della “Valtoce” scritti nel 1944 ma che mantengono appieno la loro attualità, specie in un momento difficile per il Paese come quello presente, segnato dall’emergenza pandemica.

 

La “Preghiera del Ribelle” è invece stata recitata da una ragazza cannobina, legando idealmente le vicende passate che videro protagonisti i giovani di allora con il futuro espresso dalla gioventù di oggi.

Nel programma, per domenica 10 ottobre ma questa volta a Ornavasso, alle 9.15 la S. Messa al Santuario del Boden e al termine omaggio al monumento al Partigiano, mentre nel pomeriggio dalle ore 14.30 visita alla Casa Museo Partigiano ornavassese.