VERBANIA – 11.02.2016 – Al momento
è solo un’ipotesi, ma nemmeno remota e che pare in Lombardia sia qualcosa di più. Far pagare ai lavoratori frontalieri l’iscrizione al servizio sanitario nazionale in quanto contribuenti svizzeri è un’idea che ha fatto balzare sulle sedie gli amministratori di quelle province di confine dalle quali quotidianamente oltre 60.000 persone – 6.500 nel Vco – si recano nella vicina Confederazione per lavorare. Ne ha discusso anche la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, che ha portato l’argomento all’attenzione del tavolo tecnico sul frontalierato, dal quale è uscita una diffida formale all’Asl e alla Regione a introdurre questa norma in Piemonte e nel Vco.
Oggi intanto alla Camera è stata discussa la mozione del parlamentare ossolano Enrico Borghi per la quale il presidente della Provincia Stefano Costa esprime apprezzamento.