VERBANIA - 26-10-2021 -- Nessuno vuole il canile di Verbania. Anche la seconda gara pubblica per individuare il soggetto gestore della struttura di via al Plusc è andata deserta.

A fine maggio era stato pubblicato un avviso esplorativo: chiunque fosse interessato a rilevare la struttura si sarebbe potuto fare avanti e, tra i candidati, si sarebbe poi svolta una gara ristretta. A quell’avviso non ha risposto nessuno e, così, a settembre è stata bandita una vera e propria gara d’appalto europea il cui esito, sancito in questi giorni, è stato il medesimo: deserta.

Attualmente il contratto è scaduto da circa un mese e il canile è gestito, in proroga per garantire la continuità del servizio, dalla cooperativa Aiuto sociale che l’ha preso nel 2019.

Il contratto offerto è quinquennale a una cifra complessiva di 615.000 euro, che comprendono 450.000 euro per accalappiamento e cura dei randagi (90.000 annui per 5 anni, più altri 90.000 per l’eventuale proroga annuale) ma anche 25.000 euro stimati per servizi di accalappiamento di cani privati e 50.000 di pensione, sempre in favore di privati. Tra gli obblighi richiesti c’è la riassunzione dei tre dipendenti attualmente in servizio.

Fino al 2014 la struttura è stata gestita dall'associazione Amici degli animali, sostituita tra le polemiche da Adigest, il cui contratto è stato poi risolto per inadempienza. Le successive gare -una annullata dal Tar perché illegittima- hanno visto l'ingresso delle cooperative sociali, evidentemente ora non interessate. Per superare l'impasse al Comune torccherà probabilmente alzare l'importo economico offerto.