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massimo terzi

TORINO - 27-10-2021 -- Smessa fragorosamente la toga e lasciata la presidenza del Museo del Paesaggio, Massimo Terzi non resterà un semplice pensionato. Ieri il consiglio di indirizzo della Fondazione Crt l’ha cooptato, eleggendolo nel board dell’importante fondazione bancaria, che amministra un patrimonio di oltre 2,2 miliardi di euro.

Sessantacinque anni, romano di nascita ma ormai verbanese d’adozione, è stato per lungo tempo magistrato a Verbania, diventando presidente del Tribunale. Ha lasciato l’incarico per il più prestigioso posto di presidente del Tribunale di Torino, dal quale avrebbe voluto spiccare il volo per la Corte d’Appello di Milano, la cui strada ha trovato sbarrata dal Csm, motivo per il quale, avendo già raggiunto l’età pensionabile, nelle scorse settimane ha deciso di dimettersi.

La nomina di Terzi giunge in un delicato momento, anche politico, della Fondazione, che nelle nomine sta scontando alcune frizioni, anche con il presidente della Regione Alberto Cirio, il cui candidato designato non è stato eletto. Anche l’ex senatore Valter Zanetta, ex Forza Italia/Pdl ora in quota alla Lega, aspirava a un seggio nel cda della Crt.