VERBANIA – 12.02.2016 – Sono tre le sezioni
in cui è divisa la casa circondariale di Verbania. C’è quella dei detenuti comuni e le due “speciali”: per i cosiddetti sex offenders – condannati per reati sessuali – e per gli ex appartenenti alle forze dell’ordine. Ora però si discute di una nuova proposta per una quarta sezione, quella dei “colletti bianchi”. A Verbania potrebbero quindi essere trasferiti quei funzionari pubblici arrestati o condannati per reati contro l’Amministrazione.
Il problema è la convivenza perché i sex offenders, pedofili compresi, non possono essere mischiati negli spazi comuni con gli altri detenuti, così come gli appartenenti alle forze dell’ordine (a Verbania è detenuto anche Michele Buoninconti, il vigile del fuoco astigiano condannato a novembre a 30 anni per l’omicidio della moglie Elena Ceste) e nello stesso modo come dovrebbe accadere per i “colletti binachi”.
Questa proposta è stata ventilata oggi alla delegazione del Partito radicale che ha visitato la struttura di via Castelli e che ha annunciato come si stia pensando anche a una sala dell’affettività, un locale protetto in cui i detenuti possano avere l’intimità con le proprie mogli, una sorta di sala dell’amore.