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pannello lago orta

ORTA SAN GIULIO - 02-11-2021 -- Recentemente all’hotel San Rocco di Orta San Giulio sono stati installati due pannelli che raccontano, in italiano e in inglese, le importanti fasi che hanno portato a far rivivere uno degli specchi d’acqua più belli del mondo.


La storia del lago d’Orta è passata, purtroppo, anche attraverso una gravissima fase di inquinamento, un vero e proprio disastro ecologico che l’aveva reso tanto acido da non permettere più la vita nelle sue acque,  l’operazione di Liming avvenuta più di 30 anni fa ha poi fatto “guarire” dal punto di vista chimico il lago che è quindi tornato ad essere quel piccolo gioiello di rara bellezza che ogni anno affascina tantissime persone.
Sono proprio loro, i turisti, che però spesso non conoscono questa pagina importante della storia del lago d’Orta ed ecco quindi che da questa consapevolezza la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini  e l’hotel San Rocco,  in collaborazione con  Ecomuseo Cusius, hanno deciso di installare due pannelli che raccontano ai turisti le fasi che hanno portato a nuova vita uno degli specchi d’acqua più belli del mondo.
“I pannelli sono stati realizzati dallo staff di Ecomuseo Cusius  e sono stati posizionati in due punti strategici dell’hotel San Rocco per dare modo ai clienti di conoscere anche questo aspetto del nostro lago", spiega dalla Fondazione Andrea Alessandro Giacomini.


Grande  soddisfazione  da  parte  dell’Ecomuseo per l’iniziativa:  “Anzitutto  vorrei  ringraziare   la Fondazione  Cavaliere   del   Lavoro  Alberto  Giacomini  e   l’hotel   San  Rocco per  aver  aderito  al Contratto di Lago, unendosi a tutti gli altri enti ed associazioni che hanno già firmato -dichiara Gianni De Bernardi, presidente dell’Ecomuseo Cusius-. Quello del Liming è il più grande esempio di rinascita di un lago, un’opera che l’uomo ha adottato per risanare una ferita che lui stesso aveva aperto decine di anni prima. Ma quanto avvenuto 30 anni fa con il Liming non deve essere un episodio isolato, ogni giorno occorre monitorare e accogliere i segnali positivi di ritorno delle specie  sia animali  che  vegetali. I  visitatori  possono accertarsi della  reale  situazione   chimica dell’acqua ad oggi. E anche questo dato è marketing del territorio. Vorrei sottolineare -seguita De Bernardi-   che come Ecomuseo è proprio questo che facciamo: promuoviamo l’avvenuta rinascita del lago e la sua successiva cura, e lo facciamo perché anche questo è utile alla sua promozione. Raccontare la storia però non basta, servono azioni concrete. Il Contratto di Lago ne fa alcune, mentre sia la Fondazione che l’hotel hanno dato vita ad una serie di importanti iniziative legate alla mobilità sostenibile, dall’imbarcazione elettrica, ai sistemi di locomozione elettrici, ai punti di ricarica, a favore del territorio e di un turismo responsabile. A noi di Ecomuseo non può che far piacere se da questo input altre strutture ricettive aderiscano.”


Ecco, quindi, che i pannelli recentemente collocati al San Rocco di Orta rappresentano un’interessante opportunità sia per far conoscere ancora di più e meglio il lago d’Orta e la sua storia,  sia per veicolare la sana cultura di un buon vivere, un vivere bene che rispetti concretamente e non solo a parole tutto il Creato.
r.a.