CUSIO/VERBANO - 02-11-2021 -- Cambio al timone di ADMO Cusio-Verbano sezione “Tiziano Beltrami”: dopo quattro anni Augusto Quaretta passa il testimone a Roberta Venturini, una donna che ha contribuito alla fondazione di questa importante realtà che, è sempre bene ricordarlo, ha come obiettivo principale quello di informare sulla possibilità di poter combattere la leucemia e le altre malattie del sangue mediante la donazione di midollo osseo o tramite prelievo delle cellule staminali da sangue periferico.
“Sono davvero felice che Roberta, che è stata moglie di Tiziano Beltrami a cui è intitolata la sezione omegnese, abbia accettato questo ruolo e sono più che sicuro che saprà dare di tutto e di più per fare in modo che il messaggio di sensibilizzazione alla donazione possa arrivare forte e chiaro -afferma il presidente uscente Quaretta-. Roberta è sempre stata uno dei pilastri del nostro gruppo e svolgerà il suo compito con generosità e passione. Per quanto mi riguarda è stato un onore prendere il posto dell’indimenticabile Giampaolo Bussoli. A dire il vero non ho mai avuto la sensazione di averlo sostituito -seguita Quaretta- semplicemente sento di averlo affiancato perché lui era insostituibile e anche oggi che non c’è più...c’è sempre! Alcuni impegni ed altri in cantiere non mi avrebbero più permesso di garantire il tempo utile e necessario per curare tutte le attività; ma rimango e rimarrò sempre a disposizione di ADMO.”
“ Dopo 30 anni appartengo ancora ad ADMO e ci credo ancora fermamente nonostante quello che la vita mi ha riservato - dice Roberta Venturini-, Tiziano ha sempre creduto profondamente nella nostra missione ed era orgoglioso di questo gruppo creato fondamentalmente per lui per diffondere un messaggio di speranza a tutti.
Ricordo quando andavamo a fare le serate e dovevo parlare; mi prendeva un’ansia pazzesca e Tiziano mi diceva sempre ‘Vai e spacca! Basta che parli con il cuore e il messaggio alla gente arriverà molto chiaramente.’
Dopo tutti questi anni mi sento ancora motivata a continuare questo cammino e questo ruolo di ‘responsabilità’ mi motiva ancora di più, spero solo di esserne all’altezza perché quello che mi spaventa è questa importante eredità che ricevo da persone meravigliose che hanno saputo far rifiorire la nostra sezione, l’hanno presa per mano e l’hanno fatta brillare. Spero di poter ripagare la fiducia che mi è stata attribuita nel migliore dei modi -conclude Roberta Venturini -. Sicuramente ci metterò impegno e motivazione.”
r.a.