VERBANIA - 04-11-2021 - Augusta Pavesi è una bella ragazza dai capelli color rame e gli occhi verdi, ha 17 anni quando viene arrestata nella sua abitazione a Cambiasca. E' una staffetta partigiana. Portata al Comando fascista di Intra, è poi condotta a Novara. Orrendamente torturata e seviziata, muore il 14 novembre 1944. Il suo corpo martoriato sarà ritrovato tempo dopo, nel fiume Agogna.
La sezione ANPI Verbania, intitolata ad Augusta Pavesi, in collaborazione con la Casa della Resistenza, organizza per domenica 14 novembre (ore 17), 77° anniversario dell'uccisione della martire partigiana, uno spettacolo proposto dal gruppo Controvento.
“Io non ricordo” è un allestimento teatrale, con testi e musiche originali, liberamente tratto dalle storie tramandate sulle vicende di alcuni personaggi della Resistenza del nostro territorio.
Spiegano gli organizzatori: "Rivisto in chiave romanzata, l’autore dello spettacolo e dei brani musicali, Pier Gaido, ha messo in scena un dialogo tra nonno e nipote, quest’ultimo preoccupato per l’incipiente malattia del nonno, che nonostante le difficoltà, ricorda invece in modo naturale e fluente tutte le vicende della guerra che lo hanno visto protagonista insieme ai suoi compagni di allora.
L’azione si svolge ai nostri tempi e si intreccia alla nuova condizione del protagonista, ormai in età avanzata, che si ritrova a scontrarsi con la perdita di memoria, causata dalla mutazione del gene EOA-23, una fittizia variante dell’Alzheimer.
I ricordi del passato sono però ancora vividi e pregni di quel dolore vissuto sulla propria pelle, con i compagni di battaglia e con le varie persone incrociate durante quel periodo, che a tratti si impersonano nella narrazione, per avvalorare il racconto del protagonista.
Gli aneddoti e le situazioni che vengono inscenate sono state romanzate e adattate al territorio di appartenenza del gruppo Controvento, ed ambientate per lo più a Gargallo e dintorni, anche se nella realtà non sono fisicamente avvenute in questi luoghi. Lo spunto per narrare e ricordare come questi giovani di allora, da tutta Italia, hanno raggiunto le zone montane e hanno scelto di “parteggiare”, di non stare solo a guardare passivamente ciò che stava accadendo, ma di mettersi in gioco personalmente, fino a dare la propria vita per la libertà di tutti".
Alcuni brani musicali, completamente inediti, arricchiscono e completano lo spettacolo.
In scena, i due protagonisti principali (nonno e nipote), coadiuvati da due musicisti e due vocalist.
Ingresso a offerta libera, richiesto green pass.