ROMA - 10-11-2021 - Uncem - Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani - rilancia la mappatura delle aree del Paese senza segnale telefonico. Luoghi dove telefonare, mandare un messaggio, navigare su internet è impossibile. Con gravi rischi anche per la sicurezza pubblica.
"Vogliamo continuare ad agire su una grande emergenza del Paese che con la tv che non si vede e le zone montane senza banda ultralarga, è la prima emergenza da colmare. Un problema di tutta l'Italia, non solo delle aree interne e montane" spiegano i promotori del censimento. L'ultima mappatura risale al 2019: "Stiamo lavorando efficacemente con gli operatori di telefonia e proprietari delle reti, delle torri (TIM, Vodafone, WindTre, InWit) ma anche operatori per internet senza fili (in primis EOLO e BBBell).
A seguito della prima mappatura Uncem di due anni fa, sono stati risolti una serie di problemi segnalati a Uncem da Sindaci e Cittadini. Le imprese hanno pianificato investimenti che si stanno concretizzando. Nella legge di bilancio 2020 sono stati previsti 1,5 milioni per nuovi tralicci, che ancora devono essere spesi. Ma il segnale è comunque positivo. Anche le Regioni hanno programmato investimenti e altri dovranno essere previsti nei POR FESR e grazie al PNRR. Dove non arrivano le imprese private, deve intervenire lo Stato con investimenti pubblici. nessuno però deve voltarsi dall'altra parte. Il digital divide parte dalle reti mobili ed è un problema serio.
Una cosa è certa: non possiamo intervenire, come Paese, solo lungo le linee dell'alta velocità AC/AV, dove il segnale manca. Serve un piano nazionale per coprire tutte le aree montane. Tutta l'Italia, anche quella più interna, remota, rurale, impervia".
Uncem chiede allo dopo il contributo di tutti nel segnalare la mancanza di linea nella propria zona. E' possibile farloentro il 20 novembre collegandosi al link seguente: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSffSF7AfoeehyhuRU0CswBgofADsJHp4W-9K2feULSbnTv9Qg/viewform