VERBANIA - 11-11-2021 -- Sebastiano Bianchi sta bene ed è tornato a casa dai genitori. È finito nella notte, dopo due giorni di ricerche a tappeto da parte di vigili del fuoco, sommozzatori, protezione civile e carabinieri, l’allontanamento volontario del 29enne giocatore di basket dei Knights Legnano che mancava da casa dalla notte tra lunedì e martedì.
I familiari, preoccupati dopo che non aveva più risposto alle loro chiamate, allertate le forze dell’ordine ne avevano trovato l’auto nel piazzale dell’ex porto turistico di Pallanza. Era aperta, con le chiavi e il telefono all’interno. S’è pensato che si fosse trattato di un gesto estremo e che il giovane si fosse gettato nel lago. Per le giornate di martedì e di mercoledì le perlustrazioni, subacquee e via aria con l’elicottero, sono state portate avanti parallelamente alle indagini dei carabinieri. Dall’acquisizione delle immagini della videosorveglianza del vicino cantiere nautico si intravedeva un’auto arrivare, fermarsi nel parcheggio e ripartire. La notizia ha acceso la speranza che non si fosse trattato di una tragedia. Ieri, tramite Facebook, il fratello maggiore di Sebastiano, Mattia, ha lanciato un appello pubblico affinché la persona che con l’auto aveva incontrato il giovane si facesse avanti.
Nella notte, infine, Sebastiano è tornato a casa dai suoi genitori, ponendo fine a due giorni di straziante attesa e di preoccupazione.