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VERBANIA – 14.02.2016 – Già coinvolta in “mafia capitale” 

e commissariata dal prefetto di Roma, la cooperativa Inopera di Roma è finita ancora una volta nella bufera. Il prefetto di Avellino, infatti, l’altro giorno ha disposto la chiusura amministrativa di tre centri di accoglienza irpini. Di questi, due – uno a Monteforte, l’altro a Ospedaletto d'Alpinolo – sono gestiti proprio da Inopera. È, questo, un provvedimento che va parallelamente alla maxioperazione dei carabinieri dei Nas che in Campania hanno sequestrato, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, 7 centri di accoglienza profughi perché privi delle condizioni igieniche e di sicurezza.

Inopera a Verbania è arrivata a fine 2014, assegnataria del contratto di gestione dell’ex Polstrada di via Guido Rossa, dove sono ospiti 50 profughi. Di recente ha ottenuto una proroga della convenzione dalla prefettura in attesa di una nuova gara e sotto il controllo del commissario nominato dal prefetto di Roma.

I fatti di Avellino nulla hanno a che vedere con Verbania, dove non ci sono mai stati problemi, né segnalazioni, né tantomeno provvedimenti.