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cota roberto

Le Atp Finals di tennis che iniziano oggi a Torino rappresentano senza dubbio per la città una vetrina. Si tratta del più grande evento sportivo dopo le Olimpiadi del 2006. Le Olimpiadi erano servite ad accreditare un'immagine della città diversa rispetto allo stereotipo in allora in auge: quello di una realtà grigia e nota solo per le sue fabbriche. In Italia e nel mondo (soprattutto in Italia) hanno imparato a conoscere le bellezze e la maestosità di una città che è stata capitale. Oggi, però, quello schema non può funzionare. Le bellezze ci sono sempre, ma rispetto al 2006 non ci sono grandi novità. Mentre altre città hanno fatto grandi progressi in termini di modernizzazione e di qualità della vita, Torino è rimasta ferma o, comunque, ha rallentato il passo. I potenziali turisti presenti e futuri, dietro la vetrina delle Atp Finals, oltre a non poter assistere alle partite dopo aver comprato il biglietto, troveranno una città bellissima che però ha una sola linea della metropolitana e che, purtroppo, non è più centrale in niente. Più che le finali Atp, serve un piano per il futuro.

Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota