VARZO- 29-04-2015- L'accesso in sicurezza verso l'incantevole conca dell'Alpe Veglia è da decenni
al centro di discussioni, polemiche, proposte, dibattiti, idee, progetti. Ora che a San Domenico i nuovi gestori degli impianti stanno rilanciando in maniera davvero imponente la stazione sciistica, ed al contempo l'intera valle ed il comprensorio del Parco Veglia- Devero, dall' alpe Veglia arriva la richiesta di un collegamento che permetta anche d'inverno di usufruire delle bellezze ineguagliabili dell'alpe. Richiesta fatta alle pubbliche amministrazioni, o ai privati, da parte degli albergatori, il cui decano, Severino Orio, proprietario dell'Albergo Della Fonte, da sempre sostiene che il collegamento migliore sia quello da Ciamporino, atraverso una galleria: “E' l'unica maniera per avere un collegamento stabile 24 ore al giorno in qualunque stagione- spiega Severino Orio- sarebbe una galleria lunga circa 1,5 chilometri ed in piano, visto che la quota di Ciamporino è pratiamente quella della Balma del Veglia, passerebbe a pochi metri dal bordo della montagna, tanto che si potrebbero aprire facilmente un paio di “finestre”. Io ho percorso il tunnel scavato dall'Enel che collega il Devero con il Veglia e che passa in quella montagna, non ci sono infiltrazioni d'acqua, sarebbe un opera poco costosa ma davvero importante, anche per lo sviluppo di tutta la valle. Al Veglia c'è sempre tantisima neve, verrebbe una pista di sci da fondo incredibile, unica, immersa in un paesaggio da sogno, e facilmente accessibile”. Severino Orio ricorda i tanti e tanti soldi finiti nelle casse dell'ex Comunità Montana Andifor, e quelli presi dal ristorno dei canoni idrici ora dall'unione Altaossola: “Sono prodotti in gran parte al Veglia- spiega- dove però non c'è stata nessuna ricaduta. In compenso al Devero ora hanno un comodo accesso. A me risulta che al Devero ora fanno molte iniziative perchè si arriva dodici mesi all'anno in sicurezza. Certo forse tanta gente produce anche dei problemi, ma ogni medaglia ha il suo rovescio, al Devero hanno ora tanto turismo, mentre noi al Veglia abbiamo solo il rovescio della medaglia, cioè un accesso molto precario, aperto solo pochi mesi all'anno, in estate, grazie all'auto tassazione dei consorzisti”.