DOMODOSSOLA- 15-02-2016- Maria Lorenzone, dopo quasi due mandati,
si dimette dalla presidenza del gal Laghi e Monti Vco a 24 ore dal consiglio d'amministrazione e dall'assemblea dei soci dell'ente. Il mandato della presidente sarebbe scaduto il prossimo maggio, ma Maria Lorenzone ha voluto giocare d'anticipo: “Con la modifica della compaggine societaria ( l'ingresso di nuovi enti che ha portato l'estensione del territorio del Gal a comprendere quasi tutto il Vco, con oltre 100 mila residenti ndr.) mi è stato fatto presente che non ero più rappresentativa- così Maria Lorenzone in una conferenza stampa- non percependo più lo stesso clima del passato, ho deciso di rimettere il mio mandato di presidente. Resto disponibile a ricoprire tale ruolo solo se nell'assemblea convocata per martedì 16 febbraio gli aventi diritto al voto, sia della compaggine pubblica, ma anche quelli della parte privata, mi riconfermino, per poter proseguire i lavori con la piena fiducia da parte di tutti i soci”. Nella conferenza stampa Maria Lorenzone ha ripercorso la programmazione svolta dal 2007 ad oggi, spiegando che il Gal ha elargito circa 4 milioni di euro a fronte di circa 8 milioni di investimenti sul territorio, come illustrato nel report “Un ponte di opportunità, per il territorio fra le due programmazioni leader”: “La nuova area Gal per la programmazione 2014-2020- così Lorenzone- sarà ancora più ampia, maggiori saranno i contributi e maggiore anche l'impegno da manifestare- ritengo che il Gal debba rappresentare un organismo super partes, avulso da ogni schieramento ideologico e comunque rappresentativo di ogni singolo abitante dell'area Gal, indipendentemente dall'appartenenza politica. La filosofia di Leader non è così scontata e come amministratori abbiamo dovuto acquisire una forma mentis adeguata per orientarci nelle logiche dei programmi della Comunità europea, e arrivati al termine della programmazione possiamo dire di essere in vantaggio rispetto ai neofiti che come noi dovranno provare sulla propria pelle la macchinosità di certi ingranaggi e le difficoltà che ne deriveranno”.