VERBANIA – 16.02.2016 - Li hanno visti on-line,

sul sito dei carabinieri, nella sezione degli oggetti trafugati. Due famiglie lombarde, del Varesotto e del Milanese, letto di un sequestro di monili da parte del comando provinciale dell’Arma di Novara, hanno sfogliato il “catalogo” che i militari mandano in rete proprio per trovare i proprietari dei beni trafugati, riconoscendo quell’anello e quel bracciale che gli erano stati rubati. Così hanno sporto denuncia avviando l’indagine che ha portato a processo i due titolari di un negozio di compro oro di Arona. Eligio Zuliani e Morayma Carolina Gonzales Jimenes sono accusati di ricettazione, ma si difendono spiegando che quei monili erano “di famiglia”, di proprietà della moglie di Zuliani deceduta qualche anno fa e passati alla nuova compagna, l’ex operatrice socio-sanitaria Gonzales Jimenes con il quale ha iniziato una relazione e che è diventata contitolare dell’attività. Dopo le testimonianze della sorella dell’imputata, che ha detto di aver visto indosso alla congiunta quei gioielli, Zuliani li ha riconosciuti al tocco perché non vedente. Il processo è stato aggiornato per sentire altri testi e per valutare il valore della merce, che è stata sottoposta a sequestro conservativo – prima era nella disponibilità dei querelanti, che la custodivano – e stoccata nel magazzino dei corpi di reato del tribunale verbanese.