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polizia auto stradale notte

DOMODOSSOLA - 07-12-2021 - Lungo il rettilineo tra Domo e Villa, tramite i lampeggianti la Polstrada gli aveva fatto segno di fermarsi, ma lui, un trentenne domese, aveva fatto finta di nulla proseguendo per la sua strada. Non gli è andata bene, gli agenti lo hanno bloccato in una via senza uscita provvedendo all'inevitabile perquisizione. E' acceduto nella notte tra venerdì e sabato scorso, l'uomo teneva nel bagagliaio, in orari in cui la caccia è assolutamente proibita, un fucile e una preda: un capriolo, il cui corpo era ancora caldo. Probabilmente il bracconiere lo aveva da poco cacciato nella zona tra Anzuno e Tappia. Per lui una sanzione amministrativa per caccia notturna ed una penale, poiché la caccia al capriolo è chiusa. L'arma, la preda e la torcia con la quale ha praticato la caccia in notturna gli sono state sequestrate. Ad aggravare la posizione del trentenne il fatto che sia recidivo, il fucile gli era stato da poco tempo restituito dopo che nel novembre 2020 la Polizia provinciale lo aveva fermato in circostanze del tutto analoghe. In quella occasione l'uomo aveva sparato in Val Bognanco ma non era riuscito ad abbattere l'animale. Aveva quindi subito un procedimento penale conclusosi con un'oblazione mentre aveva contestato al Tribunale di Verbania le multe comminategli dalla Polizia provinciale.