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bartolucci tenebroso

DOMODOSSOLA- 29-04-2015- Dopo le esternazioni in favore di una manifestazione popolare

per ribadire la volontà che il Dea resti a Domodossola e l'invito a non farsi fuorviare da tavoli di lavoro, o future possibilità, fatte dal sindaco domese nel consiglio comunale di lunedì, il fronte dei sindaci ossolani torna a spaccarsi. Il sindaco di Premosello Giuseppe Monti si è dimesso dalla rappresentanza dei sindaci nell'Asl perchè Cattrini avrebbe definito un “compitino” quanto da lui prodotto per Chiamparino, e Bartolucci, presidente dell'Unione in cui lo stesso professore sindaco non aveva voluto sedersi, lo critica anche per la poca considerazione della specificità montana concessa al territorio: “Mariano Cattrini- ha spiegato in apertura di consiglio comunale Marzio Bartolucci- é tornato a parlare di sanità rispondendo ad una interpellanza della minoranza consiliare di Domodossola. Dalla sintesi giornalistica comparsa sull'edizione on line de “la stampa” pare che nel suo intervento Cattrini abbia derubricato a "pantano per fare confusione nella gente" la legge sulla specificità montana per il Vco, il cui testo, lo ricordo, é stato approvato all'unanimità dall'assemblea dei 77 Sindaci della Provincia nelle due assemblee tenutesi solo poche settimane fa’, ad una delle quali era presente anche il Comune di Domodossola rappresentato dal suo vicesindaco Graziobelli. Mi auguro che la sintesi giornalistica abbia semplificato eccessivamente le parole del sindaco di Domodossola, ma se queste non venissero smentite ore ritengo doveroso fare alcune riflessioni. Il consiglio comunale di Villadossola é stato tra i primi ad approvare quel testo per consentirne la presentazione formale come proposta di Legge Regionale. Credo di poter parlare a nome di tutto il consiglio nel ribadire che, per quanto ci riguarda, il disegno di Legge Regionale sulla specificità montana e l’autonomia amministrativa del Vco è una speranza ed un opportunità, non possiamo oggi sapere se la proposta di legge arriverà alla fine del suo iter divenendo legge della Regione Piemonte, ma di certo se il Sindaco di uno dei comuni più importanti della Provincia palesa in questo modo la propria sfiducia nel l'opportunità che ci si presenta, il fatto non può essere ignorato. Sempre con riferimento all’articolo, spiace sentir parlare il Sindaco del capoluogo Ossolano del progetto “Aree Interne” come di un fatto a lui alieno e che riguarderà solo le valli Anzasca e Antrona, segno evidente della sua distrazione e/o del suo disinteresse per un territorio, quello Ossolano, che in più occasioni ha annunciato pubblicamente di voler rappresentare nella sua interezza e complessità. Come presidente dell'Unione non posso che biasimare da parte del Sindaco di uno dei Comuni membri della stessa Unione che avrà il compito di gestire questo importante progetto sul proprio territorio, un affermazione così irrispettosa. Ricordo infatti che il programma prevede l’erogazione di un contributo di circa 4 milioni di euro da destinare al miglioramento nell’accesso ai servizi essenziali, tra i quali la sanità, nei confronti delle persone residenti nei comuni a più alta marginalità, nonché ad interventi mirati ad agevolare lo sviluppo economico di quelle aree. Il programma prevede inoltre la possibilità di agevolarsi di corsie preferenziali per l’accesso a bandi europei nella programmazione 2015-2020 sullo sviluppo rurale e sull’agricoltura. Credo non possa sfuggire a nessuno che si concretizzassero nei Comuni di Anzola, Macugnaga, Ceppo Morelli, Bannio Anzino, Vanzone, Calasca Castiglione, Antrona, Viganella, Seppiana, Montescheno e Bognanco investimenti nelle misure citate, le ricadute positive non potrebbero che essere avvertite anche dal sistema economico locale sul quale quei comuni gravitano, ovvero Domodossola e il suo circondario. Riguardo alla spiacevolissima affermazione sul documento elaborato dal sindaco Monti, che il sindaco di Domo pare abbia definito “un compitino”, desidero rappresentare da parte di moltissimi colleghi sindaci dell'Unione, che mi hanno appositamente chiamato in queste ore, e da parte mia come sindaco di Villadossola e come Presidente dell’Unione delle Valli dell’Ossola, il massimo sostegno al sindaco Monti, che da tali affermazioni si è sentito talmente offeso da rimettere immediatamente il proprio mandato come rappresentante del territorio in seno alla rappresentanza Asl. Vale la pena ricordare che quel “compitino” è stato redatto dal sindaco Monti in collaborazione con alcuni medici del territorio e poi vagliato letteralmente parola per parola durante un’assemblea dei Sindaci ossolani tenutasi nella sala consigliare del comune di Domodossola la sera precedente all’incontro con Chiamparino del 10 aprile , riunione convocata e presieduta dallo stesso sindaco di Domodossola, e ricordo che l’assemblea in quella sede ha approvato all'unanimità dei presenti il documento, incaricando contestualmente il Sindaco Monti di esporlo di persona durante la riunione del giorno successivo. Al Sindaco Monti rinnovo il ringraziamento per il lavoro svolto, esprimo massima fiducia nelle sue capacità di rappresentare le problematiche sanitarie di tutto il territorio in ogni sede e lo esorto a rimanere al posto in cui i Sindaci del territorio hanno votato per averlo, ovvero nella rappresentanza Asl. Infine non si capisce perché il Sindaco di Domodossola debba ritenere “una mancanza di rispetto nei confronti di Domodossola” la scelta ricaduta su Villadossola come sede per l'organizzazione, da parte della Regione Piemonte, dell'incontro svoltosi il 10 aprile sul tema sanità; non risulta che gli altri due Sindaci dei Comuni sede di ospedale, oppure uno qualunque degli altri 76 Sindaci dei Comuni della Provincia del Vco, abbiano espresso perplessità in merito. Come specificato in premessa, non avendo assistito di persona al consiglio comunale di Domodossola, può essere che le parole del sindaco siano state fraintese o riportate in maniera imprecisa o errata. Rivaluterò perciò eventualmente le riflessioni esposte nel caso in cui venissero diffuse smentite o correzioni da parte del sindaco di Domodossola”.