DOMODOSSOLA - 09-12-2021 - Con "Le vasche sul Corso e altri ricordi del cuore", uscito esattamente nel dicembre del 2020, ha venduto in Ossola più di mille copie. Neppure Ken Follet o Dan Brown riscuotono tanto in terra ossolana, ma non c'è nulla di strano se di mezzo c'è il Tanza, storico produttore di divertimento, Cupido e facilitatore d'incontri per intere generazioni. Tiziano Tanzarella, dj e patron del Trocadero, lasciata - provvisoriamente - la consolle a causa delle restrizioni sanitarie s'è messo a riordinare i ricordi: lo fa bene e ci ha preso gusto. E così, dopo il successo collezionato da "Le vasche", esce "Locali anni '80", ideale prosecuzione di un lungo racconto fatto di luoghi e di persone, di amici e di atmosfere, di situazioni, suoni e di momenti irripetibili. La presentazione domani, venerdì 10, alle ore 21 al Troca. "E' un po' anche la presentazione che non ho potuto tenere l'anno scorso per il primo libro - spiega il dj -. E concluderemo con una festa, ovviamente con musica anni'80".
"Saranno molti a ritrovarsi - racconta Tanza -. In qualche modo scrivo anche per chi non sa ricordare". Un tempo magico gli anni '80 per chi allora era ragazzo, un'altra era geologica se guardiamo a cosa è cambiato intanto: "Eppure la differenza è tutta in una vocale. Noi eravamo sociali, i ragazzi oggi sono social. Noi dovevamo uscire, dovevamo incontrarci per comunicare e stare vicini. A loro basta scambiarsi messaggi e foto con Instagram o Tik Tok, magari standosene comodi nella loro camera. Noi invece quando restavamo a casa eravamo soli. Soli, con un telefono che a volte aveva anche il lucchetto".
Era un'Ossola piena di locali "sempre pieni" quella che racconta Tanza, e la Domo di strade che in questi giorni prima di Natale erano gremite, mentre "oggi una metà delle persone la vedi nei centri commerciali fuori città, e un'altra metà la trovi a casa a fare acquisti su Amazon". In questo tempo che rende facile comunicare con l'altro capo del mondo ma che accresce le distanze interpersonali, il dj individua un'ulteriore debolezza: l'impossibilità di sognare. "Lasciamo perdere la pandemia, ma vi siete accorti che è tutto preconfezionato? Ci sono protocolli precostituiti dai quali è difficile uscire. Il sistema in questo modo non ti permette di emergere, di seguire i propri sogni come ho potuto fare io". Cioè? "Io sognavo di far divertire le persone. Lo sognavo da quando avevo 5 anni e ci sono riuscito. Da adulto ammetto che le cose sono cambiate, il mio scopo non è tanto divertire, ma emozionare e con i libri spero di riuscirsi. Con il primo ci sono riuscito, me lo confermano tante persone che ancora mi ringraziano per aver tirato fuori quei ricordi comuni. Mi piace chiamarle 'emozioni da asporto', emozioni da ritrovare tra le pagine e portar via con sè". E' certo che in tutto questo il Troca non è una cornice ma ha un ruolo da protagonista. "Al Trocadero si conobbero i miei genitori nel '66, è da 55 anni che gli ossolani si incontrano al Troca e spesso si innamorano. Tante le coppie di sposi che sono passate dal locale ancora in abito da cerimonia per farsi fotografare là dove per loro è nato tutto. Per me fare parte di questa storia è un onore". A proposito della storica discoteca domese, in occasione della presentazione del libro, domani sera, sarà possibile acquistare per 10 euro una delle poltrone che hanno a lungo arredato il locale: "Sono quelle di sempre e, anche se rivestite, sotto conservano l'originale tappezzerie a fiori che molti ricorderanno. Ho la necessità di sfoltire e credo che a molti farà piacere averne una in ricordo", aggiunge il dj.
Realizzato in gran parte durante il lockdown, il libro ha la prefazione di Uberto Gandolfi; nei prossimi giorni Tanza comunicherà dove trovarlo. Come anticipazione si può dire che il volume è ben più corposo del precedente (60 pagine in più) e nelle ultime 20 pagine c'è una intrigante sorpresa.
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