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VERBANIA - 17-12-2021 -- Si tiene stamane la seconda asta giudiziaria per la vendita al miglior offerente dell’ex Acetati di Verbania. Dopo che, nel 2019, il tribunale di Alessandria ha dichiarato fallita Acetati immobiliare -la controllata del gruppo chimico Mossi & Ghisolfi che detiene la proprietà dello stabilimento di viale Azari chiuso undici anni fa- il collegio dei curatori fallimentari s’è adoperato per liquidare il patrimonio giacente, composta in larghissima parte dai capannoni dismessi e dalle aree che occupano circa 150.000 metri quadrati tra il quartiere Madonna di Campagna, il torrente San Bernardino, il cimitero di Pallanza e il tribunale.

Si tratta del secondo tentativo esperito su autorizzazione del giudice delegato. Il compendio, periziato 5 milioni di euro in fase pre-fallimentare, quando Acetati immobiliare stava lavorato a un concordato e aveva abbozzato col comune di Verbania il discusso masterplan Acetati, è stato posto in vendita nel 2020 a una base d’asta di 2,5 milioni di euro. La gara in programma oggi vale di meno: 1,9 milioni.

La procedura è mista, prevede cioè il deposito di offerte telematiche e cartacee la cui scadenza di presentazione era ieri. Oggi i curatori vedranno se l’asta, come accaduto un anno fa, non andrà deserta e, se tra le offerte eventualmente presentate, ve ne siano di valide.

Sulla procedura di vendita pesa le bonifica del sito, che è da fare e che si stima costi più del valore a base d’asta degli immobili. Attualmente il comune di Verbania sta lavorando, tramite un incarico ad hoc, al piano particolareggiato dell’ex Acetati indispensabile secondo il Piano regolatore, che vincola il futuro della vecchia fabbrica (ma anche, alla sua dismissione, di Plastipak, già Italpet) alla presentazione di un piano particolareggiato e che vieta come destinazione d’uso l’industria pesante.