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Macugnaga panorama

MACUGNAGA - 22-12-2021 - A meno di tre mesi dall'insediamento, il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, fa il punto dell'attività compiuta dalla sua amministrazione in queste poche settimane.
La pulizia del paese il primo punto sul quale Bonacci si concentra, ricordando come col primo consiglio comunale è passata una delibera sulle deiezioni canine e le multe comminate a chi non pulisce: "Qualcuno dopo più di un mese di preavviso è stato multato, mi spiace ma i regolamenti vanno rispettati. E questo vale per tutti, a partire dal sindaco e da assessori e consiglieri", dice Bonacci. Una squadra di lavoro, intanto, s'è occupata di effettuare una pulizia generale di strade, aree ecologiche ecc, "cosa mai fatta nel 2021".
Secondo tema trattato dal sindaco di Macugnaga nel suo report, lo stato degli immobili comunali, definito "disastroso". Così dall'accertamento sul loro stato di conservazione. Nel dettaglio: "Partendo da Pestarena: casa dell'ex locanda Muller in abbandono, bar negozio affittato inagibile perchè piove dal tetto, ex discenderia Miniera semicadente e in piedi solo grazie dall'associazione Figli della Minira. Borca: ex sede comunale mezza abbandonata. Staffa, stendiamo un velo pietoso, municipio: recuperato nelle ultime ore il finanziamento di 180mila euro che era in scadenza il 15 ottobre perchè non affidati i lavori, cosa saputa contestualmente poco prima della scadenza. Ponte Ronco andato deserto, nessuna ditta interessata all'esecuzione, fatto l'esame della pratica ed affidati i lavori per non perdere il contributo e il finanziamento, oltre ad aver ottenuto un risparmio di oltre il 10% sul prezzo base. I lavori dovranno essere completati entro il prossimo mese di giugno. Pronto intervento nel Tambach, concessione passerelle in scadenza e quindi da demolire; si è intervenuti in tempo con autorizzazione a tempi indeterminato e fino a quando non sarà realizzato il nuovo ponte". Il sindaco insiste quindi sulla mancanza di un piano, sul quale sono intervenuti, anche se "C'è ancora molto da migliorare"; problemi anche all'impianto di riscaldamento del Comune (funzionante, dopo anni di stufette elettriche) e nell'organizzazione dei servizi: "E' un problema complesso, lasciato all'iniziativa dei singoli con tutte le criticità che ci sono, organizzazione, competenze, contratti scaduti e mai rinnovati, concessioni risalenti ai nostri padri e chi più ne ha più ne metta".
Un ampia pagina quella dedicata al centro benessere (attività inaugurata nei giorni scorsi) e alla piscina comunale. Strutture nuove e ferme da anni nonostante fossero terminate. "Il complesso è costato al comune circa 10mila euro all'anno senza alcun ritorno economico o di servizio. Il promo grave errore è stato quello di realizzare una piscina, ma meglio sarebbe chiamarla vasca natatoria, finanziata dal comune nel posto più freddo e meno soleggiato del paese. Per porvi rimedio hanno pensato bene di realizzarvi al di sopra un centro benessere, pensando di poter appaltare la gestione dell'intero complesso". Ma le cose, rimarca Bonacci, sono andate diversamente ed il centro benessere è rimasto fermo tre anni, prima che la nuova amministrazione lo concedesse in comodato d'uso (con relative prescrizioni) ad una giovane imprenditrice del posto. In degrado la "Baita dei congressi", l’edificio di Staffa che negli Anni Settanta aveva ospitato la prima Scuola alberghiera dell’Ossola ed acquisito dal Comune nel 2019. Lo evidenzia il sindaco: "Abbiamo trovato la proprietà comunale in parte abbandonata a se stessa, circondata dall'immondizia, finestre a porte aperte, vetri rotti, e di tutto e di più. Locali trasformati a depositi di materiali d'ogni genere, sporcizia, stato di abbandono, venute d'acqua dal tetto, controsoffittature con pannelli caduti...Ma ci abbiamo messo una pezza". Affidata la pulizia alla squadra lavoro del Comune, si è poi provveduto a riparare la perdita dal tetto.