VERBANIA - 23-12-2021 -- Erano innamorati e la loro relazione, “fisica” oltre che sentimentale, era approvata anche dalla mamma di lei che, nonostante la figlia avesse dodici anni, li assecondava. Atti sessuali con minori in concorso è il reato per il quale il Tribunale di Verbania ha condannato entrambi a due anni e dieci mesi: lui, 23enne residente in provincia; lei, una mamma single che vive sola con l’adolescente.
I fatti risalgono ai primi mesi del corrente anno, quando madre e figlia si recano al consultorio per chiedere la prescrizione di contraccettivi. Data la giovane età e, poiché il codice penale punisce chi ha rapporti sessuali con minori di anni quattordici, si innesca il sospetto. Segue l’indagine che fa venire a galla la relazione. La coppia, perché tale viene considerata dalla madre, viene scoperta dalla polizia. Sono documentati i rapporti sessuali completi che i due hanno in auto, in un parcheggio, e nell’abitazione di lei, con la mamma consenziente dal momento che accetta di ospitare in casa, lasciandolo dormire con la figlia, il 23enne.
Nel processo celebrato ieri con rito abbreviato, il gip ha ridimensionato l’accusa, per la quale il pm Sveva De Liguoro aveva chiesto una condanna di 4 anni e mezzo, che s’è ridotta a 2 anni e 10 mesi.