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OMEGNA – 19.02.2016 – Un codice bianco

da allarme rosso. Chissà quante volte è capitato, recandosi al Dea per un problema urgente, di incontrare qualche paziente di lievissima gravità giudicato, al triage, col cosiddetto codice bianco. Bene, per quelle persone il Dea è stata una prestazione impropria, che va pagata con un ticket extra di 25 euro. Ma siamo sicuri che poi tutti paghino? La domanda in Regione Lombardia se la sono posta le Fiamme Gialle, che nei giorni scorsi hanno chiuso una maxi-inchiesta che ha portato alla segnalazione alla Procura della Corte dei conti regionale – la magistratura contabile – di 38 dirigenti appartenenti alle aziende sanitarie varesine che sono ritenuti responsabili di un danno erariale di 2,5 milioni di euro. A tanto ammonta la cifra di ticket che l’inerzia dei dirigenti pubblici non avrebbe permesso di recuperare nella sola provincia di Varese. L’indagine, condotta nel periodo 2003-2014 su un numero di oltre 200.000 accessi in “codice bianco” al pronto soccorso di n. 9 presidi ospedalieri varesini ha appurato che solo 1 su 3 di coloro che erano tenuti al pagamento hanno saldato la somma dovuta.