MIASINO – 20.02.2016 – Il castello di Miasino

passa alla Regione Piemonte. S’è tenuta ieri sul Lago d’Orta la cerimonia ufficiale che ha sancito il passaggio di proprietà della villa confiscata alla famiglia camorristica dei Galasso. Un passaggio che in un certo senso rappresenta un passaggio epocale perché destinato a restituire alla comunità un bene sottratto alla malavita che fino a oggi non è stato possibile utilizzare. A “benedire” la conclusione di questo progetto è stata Rosy Bindi, parlamentare e presidente della Commissione nazionale antimafia, presente insieme al Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti (tra il pubblico ha fatto capolino anche le’x magistrato Giancarlo Caselli) che ha speso parole di elogio per l’iniziativa della Regione – rappresentata dal vicepresidente Aldo Reschigna –, che ha stanziato un milione di euro per interventi di recupero e riqualificazione dell’immobile. La sfida, sottolineata anche dagli amministratori locali, è fare in modo che il castello sia sentito dalla collettività e possa “vivere” come elemento qualificante dell’offerta turistico-culturale piemontese e cusiana.