VILLADOSSOLA- 27-12-2021- Il suono della canzone Bandiera Rossa ha accolto nel tendone della Lucciola l’arrivo della salma, partita dall’abitazione a poche centinaia di metri, di Romano Zaretti, 79 anni, ex sindaco di Villadossola per due mandati, fondatore del Partito Democratico, dell'area feste della Lucciola, apprezzato amministratore locale. Tantissimi i partecipanti al funerale civile, presenti, oltre al sindaco di Villadossola Bruno Toscani anche molti amministratori ossolani. L’orazione ufficiale è stata fatta da Aldo Reschigna:
“Questo momento- ha detto Reschigna- è anche una straordinaria occasione per ciascuno di noi di potere, attraverso ricordi ed esperienze che ha vissuto, raccogliere il significato più profondo della sua vita, era molto rigido e severo, rigoroso.
Un modo di parlare senza mai alzare la voce quello di Romano. Ho vissuto sia da amministratore comunale che da militante nello stesso partito, ho avuto tante opportunità e occasioni di incontrarlo e non l'ho mai sentito alzare la voce.
Come molte volte capita a ciascuno di noi, di alzare la voce per far sentire la forza del proprio pensiero, del proprio ragionamento, lui fidava in modo molto semplice nella qualità dei suoi ragionamenti, della qualità delle sue riflessioni che ci proponeva. In quel volto rigoroso si specchiava uno dei caratteri fondamentali della sua vita. La severità è rigore.
Valori che non imponeva agli altri, valori che imponeva a se stesso e che erano i tratti con cui lui affrontava ogni esperienza della vita. Io sono molto grato a Silvia e a Graziano che questa mattina mi hanno anche aiutato a riscoprire alcuni pezzi, immagini e significati della vita di Romano anche a me sconosciuti.
Avava il modo di concepire il suo essere al servizio degli altri anche senza ordinare, da giovane praticava ciclismo a livello dilettantistico e otteneva dal proprietario dell'azienda presso cui lavora due mattine di permesso la settimana per poter fare gli allenamenti, e lui li pagava lavorando di più, perché sentiva che ogni gesto di rispetto nei suoi confronti dovesse sempre contraccambiato con un gesto che esprimesse la responsabilità del suo essere.
Severità e rigore ispiravano la sua persona, lasciava un insegnamento a chi incontrava. Valori che ora ci appaiono lontani, ma che hanno fatto crescere, hanno fatto di persone come Romano degli esempi.
Bello che sia qui ultimo addio, lui che era un costruttore da ragazzo aveva contribuito a creare la Lucciola, e in estate ci lavorava.
In questa sua dimensione il suo costruire era la dimensione del proiettarsi nel futuro
La vita politica ed amministrativa lascia anche delusioni, e questo lo ha portato ad un’ altra dimensione, a mettere in campo le sue virtù del saper costruire in una esperienza proiettata per il futuro della sua famiglia, la vigna ed il recupero dei fabbricati alla Tappia
Ho visto in un foto il prima ed il dopo di quell’area, recuperata con le sue mani, con un impegno e tenacia in una sfida quasi impossibile. Rendo pubblico un valore e pensiero molto caro della sua famiglia “Nostro nonno ha costruito il nostro meraviglioso futuro”
Raccogliamo l’insegnamento di vita di un compagno e amministratore straordinario”. Al termine c’è stata la lettura dei tanti messaggi giunti in questi giorni.
Romano Zaretti era stato eletto per la prima volta, candidato nella lista del Pci, in consiglio comunale a Villadossola, nel 1972. Fu sindaco per due mandati, dal 1978 all’85, in una giunta Pci-Psi, e poi dal 1990 al ’92, in un'alleanza tra Pci e le anime cattoliche della Democrazia Cristiana locale, un vero e proprio terremoto politico per l'epoca.
Partecipò fattivamente alla costruzione politica della Provincia del Vco, un compromesso tra territori che portò Verbania ad avere il capoluogo, ma che prevedeva al contempo che la sanità pubblica rimanesse in Ossola.
Fondatore del Partito Democratico a Villa e anima della Festa della Lucciola, nella vita è stato operaio alla ditta Rocchietti di Villadossola. Dopo il pensionamento si è dedicato col figlio Corrado ai vigneti ed alla ristorazione a Tappia.
