ARONA -01-01-2022 -- Mario Soregaroli, 108 anni uno fra gli uomini più anziani d’Italia, è deceduto pochi giorni prima di Natale, giusto un anno dopo la morte del suo amico e accompagnatore Antonio Carpignoli di Verbania, di 87 anni, che da qualche anno si era preso cura di lui con l’associazione “Cura di Casa”. A raccontare la storia singolare e commuovente è Roberto Lazzarini, medico di base di Arona, e nipote di Mario, che aveva accolto negli ultimi anni in casa lo zio. “Io devo tutto a lui, avevo un grosso debito di riconoscenza. Mio padre è morto prematuramente quando andavo all’Università e mio zio mi ha accolto come un figlio pagandomi gli studi, quando avevo deciso di mollare tutto e di andare a lavorare. Mio zio sicuramente era uno degli uomini più vecchi di Italia. Era nato a Cremona, poi si era trasferito sul Lago Maggiore a Meina, in seguito a Verbania. Aveva fatto il barbiere in gioventù, poi i mercati, infine era stato fino all’età di 70 anni rappresentante di tessuti per una ditta di Cremona. Aveva fatto la guerra di Albania, aveva ricordi vivissimi ed una ottima memoria. Mio zio parlava di tante cose, raccontava gli aneddoti della gioventù, dei ricordi di bambino della prima guerra mondiale, dell’avvento del fascismo, della guerra disastrosa in Albania e in Grecia, della ricostruzione del Paese. Raccontava che a Verbania faceva la barba in via Ruga a Pallanza ed aveva come cliente il noto pittore Trubetzkoy". Il signor Mario era rimasto vedovo nel 2014 quando la moglie Ernesta era deceduta a 99 anni. “Aveva voluto vivere sempre da solo in autonomia, poi tramite l’associazione “Casa di Cura” abbiamo conosciuto Antonio che è diventato il suo factoutm", racconta il nipote. (M.R)