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VCO - 05-01-2022 -- Cinque aziende del VCO multate per 50mila euro dai Carabinieri Forestali per irregolarità nello smaltimento dei rifiuti elettronici (i cosiddetti Raee), i titolari denunciati per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi. E' questo l'esito della campagna di controlli avviata durante il periodo delle festività natalizie per verificare il rispetto della normativa inerente le modalità di smaltimento dei rifiuti derivanti dalla apparecchiature elettroniche e dagli elettrodomestici fuori uso. I controlli sono stati eseguiti presso i grandi centri di distribuzione nonché presso ditte di installazione, riparazione e manutenzione. Gli accertamenti nello specifico hanno avuto l’obiettivo di appurare il rispetto delle disposizioni riguardanti le modalità di stoccaggio dei rifiuti, il loro corretto avvio a smaltimento, la detenzione della documentazione di tracciabilità nonché l’adempimento dell’onere del cosiddetto "1 contro 1", ossia l’obbligo per i rivenditori di elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche di ritirare gratuitamente al consumatore il vecchio apparecchio in caso di acquisto di uno nuovo.
I controlli hanno permesso di accertare plurime violazioni alla normativa di legge. Sono stati infatti verificati casi in cui le aziende fin dall’avvio delle attività commerciali non avevano mai proceduto allo smaltimento dei RAEE. I rifiuti infatti, sia pericolosi che non pericolosi, venivano scaricati in magazzini in disponibilità alle imprese o nelle aree esterne di pertinenza e mai smaltiti. In due grandi centri di distribuzione inoltre mancava completamente la documentazione attestante il regolare smaltimento dei rifiuti ricevuti dai privati nei pregressi anni. In due occasioni inoltre è stato verificato il mancato adempimento dell’obbligo di ritiro al privato della vecchia apparecchiatura fuori uso.
Complessivamente sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria i titolari di cinque aziende per il reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Alle medesime imprese è stato imposto di provvedere entro un mese al corretto smaltimento dei rifiuti rinvenuti al fine di poter proseguire regolarmente l’esercizio dell’attività. Sono state inoltre irrogate sanzioni amministrative per un importo pari a circa cinquantamila euro. Gli illeciti sono stati riscontrati nei Comuni di Ceppo Morelli, Crevoladossola, Gravellona Toce, Omegna, Stresa, Verbania e Villadossola.

 

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