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VERBANIA – 21.02.2016 – È Giorgio Tigano

il più "ricco" dei consiglieri comunali di Verbania. E quattro non hanno reddito. In questi giorni sul sito istituzionale dell’ente sono stati pubblicati i dati patrimoniali e reddituali dei 32 eletti a Palazzo Flaim, oltre che quelli di sindaco e assessori. Presentati dai diretti interessati e al lordo delle tasse, si riferiscono all’anno 2014 e comprendono ogni tipo di reddito, da quello di lavoro dipendente, da immobili, agrario o da investimenti. Tigano, medico di famiglia e rappresentante del Fronte nazionale, ha presentato una dichiarazione di 110.001 euro, precedendo di poco altri due colleghi medici: Rossella Contini (Pd, specialista in otorinolaringoiatria) con 107.934 euro e Carlo Bava (anch’egli medico di famiglia) con 92.500 euro.

Al quarto posto c’è la democratica Paola Ruffatto, lavoratrice d’oltreconfine che nel Canton Ticino percepisce 69.204 euro, ovvero 76.425 franchi svizzeri. Quindi Mirella Cristina, candidato sindaco per Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega-Indipendenti che di professione è avvocato. Cristina nel 2014 non ha presentato la dichiarazione come previsto dalla legge (il DL 33/2013) e per questo è stata sanzionata, anche se il provvedimento non è stato pubblicato sul sito. Nel 2015, invece, ha certificato 67.356 euro. Sopra i 50.000 euro – per la precisione 50.895 euro – anche un’altra consigliera Pd impiegata all’Asl, Liliana Maglitto.

Quattro i consiglieri il cui reddito sta nella fascia tra 40 e 50.000, tutti appartenenti al Pd e impiegati: Anna Bozzuto (48.510), Marco Bonzanini (46.747), Marinella Ferraris (45.043) e Michele Rago (43.057).

Il comunista Vladimiro Di Gregorio nel 2014 ha dichiarato 36.987 euro. Pier Giorgio Varini, del Pd, pensionato, 30.863. A seguire: Lucio Scarpinato di Forza Italia 25.856, l’ex presidente del Consiglio comunale e ex consigliere Diego Birgnoli (Pd) 25.048, Fausto Cavallini (Con Silvia per Verbania) 24.202, Alice De Ambrogi (Pd) 23.295, Marco Tartari (Pd) 22.784,66, Renato Brignone (Sinistra & Ambiente) 20.896, Nicolò Scalfi (Pd) 20.802,74, Davide Lo Duca (Pd) 20.500, Stefania Minore (Lega Nord) 17.969, Alberto Catena Cardillo (Pd) 15.179,63, Damiano Colombo 8Ncd) 14.143, Marco Parachini (Comunità.vb) 13.423.

Cinque non raggiungono un reddito di 10.000 euro: Riccardo Brezza del Pd con 8.834, Filippo Marinoni di “Con Silvia per Verbania” con 6.573, Sara Bignardi del Fronte nazionale con 6.395, Alessandro Papini del Pd con 4.048 e Roberto Campana del M5S con 1.828.

In quattro, infine, segnalano reddito zero: Adrian Chifu e Michael Immovilli di “Forza Silvio”, Gianluca Zappoli e Greta Moretti del Pd.

Nessun consigliere comunale percepisce un’indennità, tranne il presidente del Consiglio Bonzanini, cui vanno 700 euro al mese. Ogni consigliere, sia per le assemblee municipali, sia per le commissioni, riceve un gettone di presenza lordo di 32,53 euro. Tutti tranne Bava, Cavallini e Parachini, che vi hanno rinunciato espressamente.

La giunta

Il primo per reddito degli assessori è il titolare della polizia comunale e del commercio. Giovanni Alba, dirigente comunale in pensione, dichiara 79.674 euro. Dietro di lui, a ridosso della soglia dei 50.000 euro, ci sono l’assessore alla Cultura Monica Abbiati (50.240) e quello ai Lavori pubblici Massimo Forni (48.639). La professoressa Laura Sau, che si occupa di Trasporti e Ambiente, ha denunciato 32.864,91, poco di più del sindaco Silvia Marchionini con 31.445. Molto più indietro il vicesindaco Marinella Franzetti con 14.948 euro, e l’assessore alle Finanze Cinzia Vallone con 11.958,72.

Indennità e rimborsi

Per l’attività di sindaco, vicesindaco e assessore, nel 2015 ha pagato 116.463 euro. Chi ha incassato di più è il vicesindaco Franzetti con 26.773,20, seguita dall’assessore Vallone con 21.418,44. Solo terza il sindaco Marchionini (20.079,84). Stessa indennità per gli altri assessori, Alba, Abbiati, Forni e Sau: 12.047,88. Questa disparità è dovuta al fatto che Franzetti e Vallone, che non sono dipendenti, percepiscono l’indennità piena mentre il sindaco e tutti gli altri, conservando il loro posto di lavoro subordinato, ricevono il 50% del dovuto. Per missioni e spese di viaggio la giunta ha ricevuto rimborsi per 1.720,36: Franzetti 516,80, Abbiati 498,07, Sau 270,20, Marchionini 207,40, Forni 160,60, Alba 67,29.