BRIGA- 21-02-2016- Anche la Confederazione Elvetica, così come l'Italia,
sosterrà l’avvocato Gianni Infantino venerdì prossimo, 26 febbraio, in occasione dell’elezione del nuovo Presidente della FIFA che si terrà a Zurigo. Sarà certamente un duello molto serrato fra Gianni Infantino (45 anni), uomo chiave dell’Uefa e lo sceicco del Bahreïn Salman bin Ebrahim Al Khalifa (50 anni), presidente della Federazione calcistica asiatica dal 2013, vicepresidente uscente della FIFA e membro della famiglia reale del Bahreïn. Si presenteranno, sulla carta molto staccati, anche altri tre contendenti: il principe di Giordania Ali ben Al-Hussein (39 anni) e Jérôme Champagne (57 anni), francese, già dirigente FIFA e Tokyo Sexwale, politico del Sudafrica (62 anni). Le previsioni fanno pensare ad almeno due o tre scrutini per raggiungere l’elezione del nuovo presidente FIFA che potrebbe ridursi ad una lotta fra Infantino e Salman.
Gianni Infantino, nativo di Briga, è figlio di Vincenzo e Maria Minolfi, entrambi emigrati da Domodossola per ragioni di lavoro. Vincenzo era impiegato sui wagon-lit ed inoltre coadiuvava la moglie nella gestione delle edicole giornali in stazione a Briga. Le cronache internazionali assicurano che Infantino potrà contare sull'appoggio ed il sostegno di un gran numero di grandi nomi del football europeo. Fra questi Fabio Capello, Gigi Buffon, Roberto Carlos, Fernando Hierro, Luis Figo, Josè Mourinho. Numerose anche le Federazioni internazionali che sosterranno l'elezione di Infantino, fra queste quella italiana.
Il candidato italo-elvetico ha presentato quello che potrebbe essere il suo piano d'azione per i primi 90 giorni alla presidenza della Fifa. Infantino ha dichiarato: "La mia principale missione sarà quella di riportare il football alla Fifa e la Fifa al football. L'immgine della FIFA deve migliorare e ritornare a risplendere il più possibile. Noi viviamo di football e per questo dobbiamo impegnarci e lavorare".
Infantino ha pure annunciato che se sarà eletto, vorrebbe nominare un segretario generale Fifa non europeo.
Gianni Infantino (Brig, 23 marzo 1970 è un dirigente sportivo e avvocato svizzero, segretario generale dell'Uefa dall'ottobre del 2009.
Dopo essersi laureato in legge ed essere diventato avvocato, si è occupato di diritto sportivo. In uno dei suoi primi incarichi in ambito sportivo, è stato segretario del Centro Internazionale Studi Sportivi all'Università di Neuchâtel. Nel 2000 inizia a lavorare per la UEFA, dove fu assunto come direttore della divisione Affari Legali e Licenze per club. Dal 2009 è diventato segretario generale della Uefa, per conto della quale negli anni ha anche gestito i rapporti con entità politiche come la Commissione europea e il Consiglio europeo. È considerato molto vicino a Platini, di cui ha praticamente ereditato i compiti di presidente in seguito alla sua sospensione.
Il 26 ottobre 2015 Infantino entra in corsa per occupare la poltrona di presidente della FIFA lasciata vacante dal dimissionario Sepp Blatter. La candidatura di Infantino è stata ufficializzata dal comitato esecutivo dell'Uefa, che l'ha appoggiata all'unanimità.
Di origini calabresi, sposato e padre di quattro figli, Infantino è noto per essere il volto dei sorteggi della Uefa Champions League. Parla diverse lingue: tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo e anche arabo