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santini lapetina

VERBANIA - 15-01-2022 -- È stretto il legame che unisce Raffaele Santini alla Lucania. L’imprenditore verbanese di origine campana, contitolare di due ristoranti e di un albergo sul Lago Maggiore, è arrivato al nord passando da Polla (in provincia di Salerno, suo paese natale) e da diverse esperienze, tra cui alcune significative in Basilicata, tra Maratea -dove ha studiato all’istituto alberghiero- e Lagonegro e Viggiano, realtà in cui ha lavorato.

I ricordi sono ancora vivi e, nei giorni scorsi, ha avuto modo di rispolverarli grazie alla presenza, a Verbania, di una delegazione dell’associazione dei Lucani di Roma, salita a Verbania per incontrare Michele Lapetina, referente locale dell’associazione, e il responsabile piemontese Rocco Sabia.

L’incontro è stato fortuito. I lucani hanno pranzato alla trattoria Concordia di Intra, e hanno trovato Santini, con il quale si sono intrattenuti ascoltando la storia di questo imprenditore che, lasciato il sud con un mestiere in tasca in cerca di fortuna, è arrivato a gestire due ristoranti tra Verbania e Cannero e un albergo. Per il suo impegno è stato anche insignito del titolo di cavaliere e, al di fuori del lavoro, è attivo nella comunità come volontario della Croce Rossa. L’esperienza di lavoro di Raffaele, una bella storia di successo di una persona partita da zero, in un luogo lontano più di mille chilometri da quello di nascita, interpreta al meglio l’etica del lavoro di questo angolo del Piemonte – raccontano i lucani di Roma nel loro blog –. Con serietà, sacrificio, determinazione, discrezione, veloce gradualità(è ancora persona giovane) si è affermato nel settore dell’accoglienza e della ristorazione, in un luogo di antica tradizione turistica e quindi pieno di possibilità ma anche competitivo e penalizzante verso chi si improvvisa! Il successo economico, però, non è la sola cosa che rende Raffaele Santinipersona speciale. Sicuramente i risultati economici del suo lavoro e del modo come lo svolge sono stati la motivazione principale del conferimento nel 2017 del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica. Infatti oltre che essere un buon padre di famiglia Raffaele è un datore di lavoro che pretende dai collaboratori solo quello che lui per primo fa sul lavoro (instancabile, mai fermo, attento, veloce, premuroso ma non invadente...)”.

Ma quello che fa di lui un esponente rilevante della comunità è anche il suo impegno sociale come volontario della Croce Rossa. Che assolve con priorità assoluta rispetto agli impegni di lavoro. Racconta e svolge queste vicende con naturalezza come se il sobbarcarsi le criticità del lavoro, le vicende personali e le emergenze degli altri fossero cose normali. Siccome non lo sono affatto, sembra utile segnalare una persona caratterizzata da attivismo e da positività, che fa tante cose senza perdere l’ottimismo, la voglia di migliorare il suo servizio, di sperimentare qualcosa di nuovo nella ristorazione, pensando alla famiglia e ritornando di tanto in tanto a Polla ed in Basilicata”.